Frigorifero: quanto consuma davvero? Puoi risparmiare moltissimo usando questi semplici accorgimenti e trucchi

Mettendo in pratica questi semplici accorgimenti, possiamo risparmiare energia elettrica nell'uso di questo elettrodomestico essenziale

Le bollette stanno indubbiamente aumentando, a causa della crisi energetica che stiamo vivendo in questi mesi, ma gli stipendi restano sempre gli stessi e per molte famiglie fare economia domestica è diventata un requisito fondamentale per far quadrare i conti a fine mese.

Infatti, se da una parte non possiamo fare molto contro l’aumento dei prezzi dell’energia, nelle nostre mani abbiamo la possibilità di adottare abitudini virtuose che possono farci risparmiare energia e, di conseguenza, denaro.

Buona parte del consumo elettrico in casa è legato all’uso degli elettrodomestici: forno elettrico, lavatrice, lavastoviglie, asciugacapelli, asciugatrice sono dispositivi che assorbono una grande quantità di energia elettrica. Imparare a usarli con consapevolezza può aiutarci a ridurre il loro peso energivoro in bolletta.

Oggi vogliamo parlarvi di un elettrodomestico che tutti abbiamo in cucina, essenziale per la conservazione degli alimenti: il frigorifero. Questo elettrodomestico, acceso giorno e notte, consuma in media fra i 100 e i 240 W/h – in pratica fra 1 e 2 kW al giorno.

Si tratta di consumi indicativi, che risentono dell’età del nostro apparecchio e della classe di efficienza energetica a cui esso appartiene: una classe energetica alta (classe A o superiori) permette infatti di ridurre notevolmente il fabbisogno energetico dell’elettrodomestico.

Se non abbiamo intenzione di investire nell’acquisto di un nuovo frigorifero di classe energetica alta, possiamo mettere in atto piccoli accorgimenti che ci permetteranno di risparmiare energia anche se il nostro elettrodomestico è un po’ vecchiotto e non performante al massimo.

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Innanzitutto, limitiamo al minimo l’apertura del frigorifero e evitiamo di lasciare lo sportello dell’elettrodomestico aperto per troppo tempo: in questo modo eviteremo che l’aria più calda presente in casa entri all’interno e metta sotto stress le resistenze del frigo, che dovranno faticare di più per ripristinare la temperatura che c’era prima dell’apertura.

Un altro buon consiglio è quello di inserire nel frigo solo alimenti già freddi, o quantomeno a temperatura ambiente. Se abbiamo cotto delle verdure o della pasta che vogliamo conservare in frigorifero, lasciamo il contenitore a temperatura ambiente almeno per un paio d’ore prima di trasferirlo “al fresco”: in questo modo la temperatura interna del frigo non subirà grandi alterazioni.

Prestiamo attenzione poi agli elettrodomestici che si trovano vicino al nostro frigorifero, poiché potrebbero costringere la resistenza a lavorare di più per mantenere l’ambiente freddo. Pertanto, evitiamo di mettere accanto al frigo elettrodomestici che funzionano “a caldo” – come il forno o la lavastoviglie.

Infine, controlliamo regolarmente le guarnizioni in gomma del nostro frigo, poiché un loro cattivo stato di conservazione rappresenta uno spreco di energia: la resistenza dell’elettrodomestico, per mantenere la giusta temperatura nonostante gli spifferi, dovrà faticare molto di più e consumare tanta energia.

Ma sapevate che un frigorifero ordinato, in cui i cibi non sono ammucchiati l’uno sull’altro come capita, è un ottimo modo per risparmiare energia? Un giusto distanziamento fra contenitori e confezioni, infatti, garantisce migliori prestazioni dell’elettrodomestico poiché permette all’aria fredda di circolare senza intoppi. In questo articolo vi abbiamo spiegato come sistemare al meglio i cibi in frigorifero.

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