Fotovoltaico su tutti i grandi tetti: a Zurigo scatta l’obbligo di installare i pannelli solari su quelli di oltre 300 mq

Il Cantone di Zurigo ha deciso di obbligare l'installazione di pannelli solari sui grandi tetti e su quelli esistenti entro il 2040, per aumentare la produzione di energia rinnovabile locale. Si punta anche a sviluppare tecnologie per immagazzinare l'energia estiva per l'inverno, finanziando un fondo tramite una piccola tassa sull’elettricità. La consultazione pubblica sulla legge resta aperta fino al 30 novembre.

Il Governo del Cantone di Zurigo ha deciso di puntare in grande sull’energia solare, obbligando l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti più grandi.

Secondo i calcoli del Consiglio di Stato, con questo piano si potrebbero produrre fino a 6 TWh di elettricità rinnovabile in più ogni anno, quasi i due terzi del consumo elettrico del Cantone. Di tutto il potenziale solare di Zurigo, circa il 60% si concentra su appena il 20% dei tetti.

Per sfruttare al meglio questa risorsa, il Governo ha previsto l’obbligo di installare pannelli su tutti i tetti idonei con una superficie superiore ai 300 metri quadri. Questa misura vale per i nuovi edifici, ma anche per quelli già esistenti: in questi ultimi, i pannelli dovranno essere aggiunti in caso di ristrutturazione del tetto o, al massimo, entro il 2040. Naturalmente, l’obbligo varrà solo se l’installazione dei pannelli sarà economicamente vantaggiosa nel lungo periodo.

Al momento, tutti i nuovi edifici devono già coprire una parte del proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, spesso tramite pannelli solari, ma ora l’obbligo verrà aggiornato per sfruttare al meglio ogni superficie disponibile.

Per garantire un approvvigionamento elettrico sicuro in Svizzera e per raggiungere l’obiettivo delle emissioni nette di gas serra pari a zero, è necessario ampliare rapidamente e in modo significativo la produzione di elettricità da energie rinnovabili locali. Allo stesso tempo, servono soluzioni che ci permettano di immagazzinare l’energia elettrica in eccesso prodotta in estate per i mesi invernali critici, riducendo così la dipendenza dall’estero.

Hanno dichiarato dall’Amministrazione cantonale e la revisione della legge sull’energia va proprio in questa direzione.

A questo proposito, è essenziale sviluppare tecnologie per lo stoccaggio stagionale dell’energia: i pannelli solari producono circa tre quarti dell’elettricità nei mesi estivi, quindi per coprire il fabbisogno invernale servono sia altre fonti (come acqua, vento, biomassa e geotermia) sia nuove soluzioni di accumulo. Alcune tecnologie esistono già, ma non sono ancora pronte per il mercato. Con un fondo speciale, il Consiglio di Stato punta a rendere queste soluzioni commercialmente accessibili, affidando il compito ai gestori delle reti elettriche, che dovranno collaborare tra loro. Il fondo sarà finanziato da un contributo massimo di 0,5 centesimi per ogni kilowattora di elettricità consumata, che potrebbe portare fino a 45 milioni di franchi l’anno. Per i consumatori, questo comporterà un aumento di circa il 2% sulla bolletta elettrica.

La consultazione pubblica sulla revisione della legge resterà aperta fino al 30 di questo mese. Tra le proposte in discussione c’è anche quella della Commissione per l’energia, i trasporti e l’ambiente del Consiglio cantonale, che vuole estendere l’obbligo dei pannelli solari anche alle facciate dei nuovi edifici e alle coperture degli edifici esistenti, senza limiti di superficie, con un termine di 10-15 anni. La proposta include anche l’obbligo di dotare i grandi parcheggi di impianti solari entro 10 anni.

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Fonte: Kanton Zürich

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