La Sicilia punta al fotovoltaico, ma nonostante i progressi necessita ancora degli incentivi. Gli esperti a confronto a Palermo
La Sicilia guarda al futuro attraverso il fotovoltaico. La regione, così come tutto il mercato nazionale, ha fatto registare un aumento massiccio di impianti fotovoltaici non solo in termini di cifre ma soprattutto riguardo alla potenza installata. Ed è vicinissima alla grid parity.
Basti pensare che nel 2011, secondo i dati forniti da Anie/Gifi, la Sicilia ha avuto un incremento percentuale, rispetto all’anno precedente, per numero di impianti pari al 178% e per potenza installata addrittura del 557%, anche se in termini assoluti le quote di impianti e di potenza sono inferiori a quelle di altre regioni italiane come la Lombardia e il Veneto.
Ma c’è un dato che dà l’idea della rivoluzione energetica in atto nell’isola a favore delle rinnovabili ed in particolare dell’energia prodotta grazie al sole. A Pasquetta, tra le ore 13 e le 14, Terna ha registrato che il 94% dell’energia prodotta in Sicilia è arrivata dalle rinnovabili e si è attestata sul 60% come media della giornata. E il prezzo dell’energia in Sicilia, nel momento di picco, era pari a 0.
Le energie pulite hanno fatto breccia nell’isola. Ma la Sicilia è solo uno dei tanti esempi virtuosi. L’Italia vanta un primato mondiale in termini di fotovoltaico, per questo assume maggiore importanza la necessità di continuare su questa linea, utilizzando una risorsa gratuita, abbondante e pulita cone il sole.
E in attesa che il Quinto conto energia venga varato, il prossimo 10 Luglio a Palermo, nella sede di Confindustria, si terrà un convegno, organizzato da ANIE/GIFI e Confindustria Sicilia, per parlare delle strategie da mettere in atto per continuare su questa strada e per offrire maggiori possibilità di sviluppo del settore fotovoltaico nell’isola.
“Nonostante gli interessanti tassi di crescita – ha dichiarato Giuseppe Catanzaro, Vice-Presidente Confindustria Sicilia – il settore industriale fotovoltaico nella nostra Regione ha avuto uno sviluppo assai limitato rispetto alle potenzialità ed in riferimento ad altri territori. Potenzialità che dovrebbero essere disinibite a partire dall’implementazione di concrete e coerenti azioni volte a semplificare ed a rendere trasparenti i processi istruttori e gli iter autorizzativi delle infrastrutture energetiche ed, in particolar modo, con riferimento alle reti di connessione degli impianti da fonte rinnovabile.“
Opinione condivisa anche da Valerio Natalizia, Presidente ANIE/GIFI secondo cui “nonostante le carenze infrastrutturali ed il costo elevato dell’energia la Sicilia rappresenta un territorio dove già oggi sarebbe possibile pianificare un progetto fotovoltaico senza gli incentivi. Possibilità che ad oggi è ancora ostacolata da barriere di natura regolatoria, autorizzativa e finanziaria che hanno un impatto non trascurabile sui tempi di ritorno e sulla bancabilità del progetto.“
E in merito al nuovo e atteso sistema di incentivi per il fotovoltaico, Natalizia sottolinea: “Auspico che con il Quinto Conto Energia, gli incentivi saranno disponibili ancora per un paio di anni e misurati in maniera opportuna per traghettare il settore verso la piena competitività consentendo il rafforzamento della competitività dell’industria“.
Francesca Mancuso