Fotovoltaico, queste nuove celle solari organiche promettono pannelli a basso costo, pieghevoli ed efficienti

Verso il fotovoltaico super versatile (ed efficiente): un gruppo di ricerca del Gwangju Institute of Science and Technology (Corea del Sud) ha realizzato celle solari organiche di grandi dimensioni a basso costo, flessibili ed efficienti, ideali per molte applicazioni. In arrivo la svolta?

Un altro goal messo a segno dal fotovoltaico: un gruppo di ricerca del Gwangju  Institute  of  Science and  Technology (Corea del Sud) ha realizzato celle solari organiche di grandi dimensioni a basso costo, flessibili ed efficienti, ideali per molte applicazioni. Un prototipo che promette davvero molto bene.

Le celle solari fatte di materiale organico sono considerate il futuro del fotovoltaico in quanto mostrano leggerezza, flessibilità e alta efficienza di conversione. Tra l’altro possono anche trasparenti e questo è in requisito fondamentale per poter sviluppare finestre fotovoltaiche.

Tuttavia, la maggior parte degli elettrodi di questo tipo utilizza ossido di indio-stagno (ITO), ancora troppo costoso e fragile per consentire lo sviluppo di pannelli solari in grado di coprire aree ampie.

Ora i ricercatori hanno sviluppato elettrodi non basati sull’ITO utilizzando l’ossido di zinco (ZnO) come sostituto che può ridurre i costi di produzione di efficienti pannelli ottimi per ampie aree.

Il team, in particolare ha utilizzato l’ossido spruzzato e uno strato di nanoparticelle del medesimo composto chimico ottenuto attraverso una particolare tecnica in grado di generare un doppio strato uniforme su un elettrodo a film d’argento ultrasottile.

L’elettrodo a film d’argento ultrasottile con doppio strato di ZnO ha la flessibilità, la bagnabilità e l’elevata energia superficiale di ITO ma non è fragile o costoso – spiega Hongkyu Kang, che ha guidato la ricerca – Ciò semplifica l’uso di ZnO per la produzione di celle solari organiche e lo sviluppo di una tecnologia di stampa per la tecnologia delle celle solari di grandi dimensioni

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celle solari organiche gist

©Gwangju Institute of Science and Technology

Flessibili e leggeri, ma anche efficienti: le nuove celle hanno infatti mostrato infatti un’efficienza del 7,67% per un’area del modulo di 528 cm2 , un risultato superiore a quanto ottenuto finora. La creazione di questi OSC privi di ITO con una vasta area e la stessa flessibilità ed efficienza in quanto quella degli OSC basati su ITO può essere un punto di svolta per il futuro della tecnologia delle celle solari.

Il nostro metodo apre le porte all’uso commerciale di queste celle, come la loro integrazione nella costruzione di pareti e finestre per realizzare edifici autosufficienti –  commenta Yang-Soo Lee, coautore della ricerca – In effetti, la superiorità delle celle solari organiche su vasta area in termini di potenziale commerciale ed efficienza può inaugurare una nuova era della produzione di energia e aiutarci nella lotta al cambiamento climatico

Ancora non basta, ma i passi continuano ad essere fatti. E tutti verso l’unica direzione giusta.

Il lavoro è stato pubblicato su Advanced Energy Materials.

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Fonti: Gwangju  Institute  of  Science and  Technology / Advanced Energy Materials

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