Una pensilina solare, sviluppata per integrarsi in aree con vincoli paesaggistici, rappresenta una soluzione energetica sostenibile ed esteticamente armoniosa. Progettata da due aziende francesi, combina strutture metalliche e tegole solari avanzate, testate con successo per generare energia.
Una pensilina che produce energia rinnovabile, adatta alle aree con vincoli paesaggistici.
Mancano meno di 10 anni allo stop per tutte le auto a benzina e diesel. Entro il 2035 il parco auto europeo sarà popolato quasi esclusivamente da veicoli elettrici (anche se la data potrebbe slittare). Questo comporterà una grande necessità di energia per mezzi che, per la maggior parte del tempo, resteranno parcheggiati. È quindi piuttosto intuitivo che i parcheggi e le pensiline rappresenteranno i luoghi migliori dove tenere le auto posteggiate e, al contempo, ricaricarle, magari con l’ausilio di pannelli solari. Già diverse proposte sono state avanzate, come ad esempio la pensilina modulare che produce energia fotovoltaica e si monta come i mattoncini dei giochi per bambini.
Sta emergendo con forza anche l’esigenza di creare infrastrutture sostenibili, non solo dal punto di vista energetico, ma anche estetico, garantendo un’integrazione armoniosa con gli spazi urbani e, in particolare, nelle aree protette.
Alcuni produttori francesi hanno unito le forze per creare una pensilina inseribile in spazi di particolare pregio estetico e ambientale.
Un’azienda specializzata nella produzione di tegole solari per abitazioni e chiese storiche e una che realizza strutture metalliche focalizzate sul fotovoltaico hanno collaborato per progettare una pensilina solare destinata ad aree ecologicamente protette.
La pensilina, dotata di una struttura in acciaio, offre sei configurazioni, dai pali a Y ai modelli a farfalla e alle semicupole, con finiture verniciate a polvere disponibili in diversi colori.
Le due aziende, SunStyle International e Triangle Horizon, hanno installato una pensilina solare dimostrativa da 33 kW presso il sito industriale di quest’ultima, dove è stata testata per sei mesi. Il sistema utilizza tegole solari di fabbricazione francese, ciascuna composta da 23 celle solari PERC (Passivated Emitter and Rear Cell, una tecnologia avanzata per migliorare l’efficienza di conversione dell’energia). Le tegole sono disponibili nei colori nero (115 Wc), terracotta (85 Wc) e grigio (85 Wc) per integrarsi armoniosamente nei paesaggi naturali e inserirsi in contesti con coperture in terracotta, zinco o ardesia. Sono attualmente in corso ricerche per lo sviluppo di tegole solari trasparenti.
Le aziende assicurano una garanzia di 25 anni per le tegole, grazie a uno strato di vetro solare temprato spesso 6 mm che le rende resistenti a condizioni meteo estreme come vento, grandine e neve. Grazie al loro design ispirato ai tetti in ardesia tradizionali, si sono guadagnato l’attenzione di molti studi di progettazione con collaborazioni importanti presso il campus di Google in California e il padiglione francese all’Expo di Dubai 2020.
Questa soluzione è pensata per aree dove le tecnologie solari tradizionali sono soggette a restrizioni o divieti dovuti a regolamenti urbanistici. La pensilina solare è riuscita a rientrar anche nel bonus di integrazione paesaggistica francese, che promuove la creazione di tetti fotovoltaici conformi a specifici criteri estetici.
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Fonte: Triangle Horizon
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