La Svizzera sta sviluppando un progetto pilota per installare pannelli solari tra i binari ferroviari nel cantone di Neuchâtel. Il sistema fotovoltaico rimovibile produrrà energia per la rete locale, senza interrompere il traffico ferroviario.
La Svizzera avrà una centrale solare tra i binari della ferrovia.
Dopo i progetti di “strade solari” in Cina e Francia, con esiti non sempre positivi (il tentativo francese è finito male ed è stato definitivamente smantellato la scorsa estate), o le piste ciclabili ricoperte da pannelli fotovoltaici nei Paesi Bassi, ci prova la Svizzera con un impianto, questa volta tra i binari della ferrovia.
Si tratta di un impianto fotovoltaico da 18 kW che sarà installato proprio tra le rotaie di una linea ferroviaria nel cantone svizzero di Neuchâtel. Un progetto pilota totalmente rimovibile che ha ricevuto l’approvazione dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), sviluppato dalla startup svizzera, la quale prevede di iniziare l’installazione del sistema il prossimo anno, su una sezione lineare di 100 metri della ferrovia 221, gestita da transN, l’azienda di trasporto pubblico del cantone. Il sistema sarà costituito da 48 pannelli con una potenza di 380 W ciascuno. Il progetto sarà realizzato al costo di 621.800 euro e immetterà energia direttamente nella rete locale.
Sun-Ways è il nome dell’azienda che si occuperà della realizzazione dell’impianto, in collaborazione con il fornitore locale di energia elettrica Viteos e DG-Rail, un’azienda specializzata in impianti elettrici ferroviari.
Il progetto, nel 2023, era stato inizialmente bocciato dall’UFT per mancanza di informazioni sul brevetto. Tuttavia, Sun-Ways non ha desistito e ha chiesto una valutazione indipendente a ingegneri meccanici della Haute Ecole d’Ingénierie et de Gestion du Canton de Vaud. Il nulla osta è arrivato solo successivamente, dopo un’ulteriore analisi tecnica e di sicurezza condotta da Geste Engineering, una società svizzera specializzata in progetti di ingegneria ferroviaria su larga scala. Queste analisi sono state condotte per accertare tutti i requisiti necessari, dato che l’installazione pilota sarà operativa su una linea ferroviaria aperta al traffico. Superati tutti i test, il sistema è risultato perfettamente compatibile con i criteri richiesti dall’UFT.
Se il progetto pilota dovesse fornire tutte le conferme sperate, si potrebbe iniziare a sfruttare per tratti ben più ampi uno spazio altrimenti inutilizzato, senza interrompere il traffico ferroviario o i lavori di manutenzione e ispezione dei binari. L’azienda ha inoltre ribadito che, nel caso di installazioni su tratti lunghi della rete ferroviaria, i moduli solari potranno essere posizionati grazie a una macchina ferroviaria appositamente progettata da Scheuchzer SA, esperta in manutenzione ferroviaria, che ha dichiarato di poter installare fino a 1.000 m² di pannelli solari al giorno. Inoltre, l’impianto solare è totalmente rimovibile, consentendo in qualsiasi momento lavori di manutenzione al tratto ferroviario senza interrompere l’esercizio della linea.
Non da ultimo, va considerato che il sistema non ha alcun impatto visivo o ambientale, rendendo il sistema ferroviario una soluzione ancora più sostenibile.
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Fonte: Sun-Ways
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