Per installare un qualsiasi impianto fotovoltaico domestico è necessario avere un inverter, ovvero un dispositivo che converte la correte generata dall’energia solare, continua, in alternata, tipica delle alimentazioni domestiche. Ecco come acquistarlo e quanto costa
L’energia generata da un pannello solare è corrente continua (CC), quindi se vogliamo sfruttarla per usi domestici è necessario avere un inverter: infatti l’alimentazione di qualcosa che normalmente si collegherebbe a una presa domestica a tre fori da 230 V è normalmente in corrente alternata (CA ) e l’inverter è proprio quel dispositivo che effettua questa conversione.
L’inverter fotovoltaico è davvero il cuore di ogni impianto, anche il più piccolo e semplice. E incide non poco sul costo generale di un impianto, nonostante quando si parla di costi del fotovoltaico spesso ci si riferisca solo a quelli dei pannelli (sicuramente i più alti ma non gli unici).
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Naturalmente il costo di un inverter dipende dalla potenza desiderata e questa deve essere scelta in base alla somma delle potenze delle utenze a 220V che vogliamo alimentare contemporaneamente. Se, per esempio, abbiamo un impianto fotovoltaico domestico da 2,5 kW (come quelli da balcone), dovremmo scegliere un inverter da 3kW di potenza. Il cui costo si aggira tra i 400 e i 600 euro.
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Generalmente quando si decide di installare un impianto ex-novo tutti i costi sono compresi, e molto spesso le soluzioni hanno l’inverter integrato, ma se ci trovassimo nella situazione di dover cambiare solo l’inverter, è questo l’investimento di cui tenere conto (ammesso che sia possibile).
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