Fotovoltaico di notte: così questa startup sta per vendere la luce solare anche dopo il tramonto (grazie a specchi satelliti)

Una startup californiana, mira a catturare e riflettere la luce solare sulla Terra tramite satelliti, per fornire energia anche di notte. Utilizzando specchi spaziali, l'azienda vuole vendere luce solare ai parchi solari che non producono energia dopo il tramonto.

Il Sole è una fonte inesauribile di energia e, grazie a un sistema di specchi, è possibile catturarla e portarla sulla Terra. Anche di notte.

È questo il principio alla base di Reflect Orbital, la startup californiana che, applicando il semplice principio fisico della riflessione degli specchi, mira a rivoluzionare l’utilizzo dell’energia sulla Terra, usando il Sole anche nelle ore notturne.

Il Sole è, infatti, un enorme reattore a fusione, la cui luce contiene 24.000 miliardi di volte più energia di quella che l’umanità utilizza oggi. È una fonte di energia inesauribile. Reflect Orbital cattura la luce solare e la porta sulla Terra utilizzando satelliti nello spazio dotati di specchi. In questo modo è possibile illuminare il nostro pianeta anche dopo il tramonto.

Vendiamo luce solare dopo il tramonto

A dirlo è Ben Nowack, co-fondatore e CEO della startup.

Stiamo sviluppando una costellazione di satelliti rivoluzionari per vendere la luce solare a migliaia di parchi solari dopo il tramonto. Pensiamo che la luce solare sia il nuovo petrolio e che lo spazio sia pronto a supportare le infrastrutture energetiche. Questo test in volo era l’ultimo tassello necessario prima del lancio al di sopra dell’atmosfera

dice dal suo profilo su X.

L’obiettivo è controllare la luce solare dopo il tramonto e prima dell’alba, così da poterla vendere ai parchi solari già esistenti, che di notte interrompono la produzione. In questo modo il guadagno è assicurato per tutti.

Non sono stati ancora lanciati i satelliti, ma sono stati fatti test con delle mongolfiere su cui è stato montato il sistema di specchi.

Sull’effettiva sostenibilità economica del progetto non si hanno ancora certezza, ma data la mole di interesse generata nei giorni subito dopo il lancio del sito (lo scorso 22 agosto), molto probabilmente riceveranno presto finanziamenti per ulteriori test.

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Fonte: ReflectOrbital

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