Fotovoltaico: dalla California il pannello solare biologico

In California, si sa, il sole è una filosofia di vita, oltre che una fonte di ricchezza e benessere. Sarà per questo che l'ultima novità in campo di energia rinnovabile viene proprio da lì. A metterla a punto è la BioSolar Inc., azienda di Santa Clarita specializzata nel settore del fotovoltaico: si tratta del primo pannello solare biologico, una tecnologia all'avanguardia, che promette di ridurre il costo dei moduli e rendere il settore finalmente indipendente dal petrolio.

In California, si sa, il sole è una filosofia di vita, oltre che una fonte di ricchezza e benessere. Sarà per questo che l’ultima novità in campo di energia rinnovabile viene proprio da lì. A metterla a punto è la BioSolar Inc., azienda di Santa Clarita specializzata nel settore del fotovoltaico: si tratta del primo pannello solare biologico, una tecnologia all’avanguardia, che promette di ridurre il costo dei moduli e rendere il settore finalmente indipendente dal petrolio.

Sì perché il principale componente delle tradizionali celle fotovoltaiche rimane per ora la plastica, derivato appunto del petrolio, mentre le celle BioSolar fanno uso di materiali organici che garantiscono le stesse prestazioni. Il superstrato e il substrato delle celle, così come la superficie posteriore di supporto dell’intero modulo, sono infatti sostituiti con biocomposti estratti dalle piante. Una modifica che abbasserebbe il prezzo finale del prodotto, poiché i costi delle materie prime sono inferiori, e non risentono delle eventuali oscillazioni legate al mercato delle fonti fossili.

Se in passato tentativi di pannelli solari a base organica sono andati in fumo, data la fragilità delle strutture sperimentate e la bassa temperatura di attivazione, l’azienda californiana assicura che i suoi nuovi biocomposti hanno le stesse proprietà magnetiche, identica robustezza meccanica, uguale affidabilità e resistenza alle condizioni meteorologiche di un tradizionale modulo a base plastica.

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Il problema a questo punto sarà capire quanti e quali di questi bio-based materials saranno necessari per la costruzione di un modulo, con quali metodi andranno coltivati, chi andrà a lavorarli e soprattutto dove?

Come insegna l’esperienza dei biocarburanti, si tratta di domande a cui è meglio rispondere in anticipo.

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