Fotovoltaico a concentrazione: sfruttare gli ologrammi per produrre energia pulita

Il futuro del fotovoltaico a concentrazione passerà per gli ologrammi. L'innovativo sistema è da tempo oggetto di studio e di ricerca dell'Instituto Andaluz Holográfico

Il futuro del fotovoltaico a concentrazione passerà per gli ologrammi. L’innovativo sistema è da tempo oggetto di studio e di ricerca dell’Instituto Andaluz Holográfico (IHA), in Spagna, che entro l’anno prevedere di mettere in commercio una linea di produzione da 10 MW a Cadice.

La Spagna da tempo è orientata verso questa modalità di produzione di energia. Ma quella olografica è una novità. L’IHA infatti ha sfruttato le caratteristiche degli ologrammi per ottenere migliori risultati nel settore fotovoltaico. Essi infatti possono concentrarsi e selezionare luce a livello spettrale.

L’olografia è una tecnica di fotografia avanzata attraverso cui vengono create immagini in 3D con un dispositivo ottico, ad esempio specchi o lenti. Come tale, è potenzialmente in grado di manipolare la luce. Perché allora non usare tali proprietà per produrre energia?

Per farlo l’IHA usa un particolare tipo di ologramma, situato in appositi concentratori, basato sul cosiddetto processo olografico Volume Holographic Gratings. Gli ologrammi VHG vengono costruiti mediante due raggi laser monocromatici e una resina fotosensibile. Questo metodo permette di creare reticoli multipli con un angolo di inclinazione elevata, dando luogo così ad una particolare combinazione angolare, spettrale e spaziale. Dal punto di vista energetico, ciò garantisce chiaramente un rendimento molto più elevato perché le griglie degli ologrammi vengono curvate durante la fase di sviluppo per aumentarne ulteriormente l’angolo di accettazione.

Secondo i suoi realizzatori, il sistema a parità di potenza e di prestazioni usa meno della metà della superficie di celle e pesa il 40% in meno, ma soprattutto è molto più economico, abbattendo i costi del 30% rispetto ai moduli convenzionali.

Unico neo: non è stato ancora avviato il percorso per le certificazioni IEC e UL, e, come spiega Qualenergia.it, la produzione finora è stata possibile solo grazie ai fondi degli stessi fondatori, di famiglie e amici, oltre che grazie ai fondi pubblici della regione Andalucia.

Non solo fotovoltaico. Il sistema basato sugli ologrammi potrebbe utilizzato anche in altri ambiti. Per quanto riguarda l’efficienza energetica, ad esempio, gli ologrammi possono anche essere applicati alle finestre degli edifici, in modo tale da lasciar passare calore e luce d’inverno, e rifletterla durante l’estate.

Francesca Mancuso

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