Le prestazioni delle celle fotovoltaiche potranno essere migliorate dal Blu-Ray. Avete letto bene. Proprio la tecnologia usata dei DVD video sarà alla base del miglioramento del rendimento del solare
Le prestazioni delle celle fotovoltaiche potranno essere migliorate dal Blu-Ray. Avete letto bene. Proprio la tecnologia usata per i video sarà alla base del miglioramento del rendimento del solare.
A scoprirlo un gruppo di ricerca della Northwestern University. Secondo gli scienziati, il modello con cui sono “scritte” le informazioni su un disco Blu-ray funziona bene e ha tutte le carte in regola per migliorare l’assorbimento della luce attraverso lo spettro solare. E i ricercatori sanno anche perché.
“Abbiamo avuto la sensazione che i dischi Blu-ray avrebbero potuto funzionare per migliorare le celle fotovoltaiche, e, per la nostra gioia, abbiamo scoperto che i modelli esistenti vanno bene”, ha detto Huang Jiaxing, chimico dei materiali e professore associato di scienza dei materiali e ingegneria della McCormick School of Engineering and Applied Science., che ha partecipato alla ricerca. “È come se gli ingegneri elettronici e gli informatici che hanno sviluppo la tecnologia Blu-ray abbiano inconsciamente fatto anche il nostro lavoro”.
Non importa se si tratta di Superman, di un film storico o di un cartone animato. Non è il contenuto che conta ma la sostanza, in questo caso ancora di più. In collaborazione con Cheng Sun, professore associato di ingegneria meccanica della McCormick, Huang e il suo team hanno testato una vasta gamma di film e show televisivi archiviati su dischi Blu-ray, tra cui film d’azione, fiction, documentari, cartoni animati e contenuti in bianco e nero, e hanno scoperto che il contenuto del video non importava. Tutti miglioravano l’assorbimento della luce nelle celle solari.
Proprio così. La tecnologia Blue-Ray, come noi la conosciamo, è già in grado di potenziare le celle fotovoltaiche perché il modello di memorizzazione dei dati trasferiti alla cella aumenta l’assorbimento della luce.
Nel loro studio, i ricercatori hanno prima selezionato il film Supercop. Hanno replicato il modello sul livello attivo di una cella polimerica scoprendo così che essa diventava più efficiente di una cella solare di controllo con un pattern casuale sulla sua superficie.
Perché? I dischi Blu-ray contengono una maggiore densità di dati rispetto a DVD o CD. Questo modello, messo a punto nel corso di decenni per la memorizzazione dei dati, trasferito sulla superficie delle celle solari, aiuta a migliorare il loro l’assorbimento della luce e di conseguenza le prestazioni. Questo miglioramento è stato misurato ed è pari al 21,8 per cento.
“Oltre a migliorare le celle fotovoltaiche polimeriche, la nostra simulazione suggerisce che i modelli del Blu-ray potrebbero essere applicati in generale alla cattura della luce in altri tipi di celle solari,” spiegano.
Un campo su cui si lavora da tempo. Il mondo scientifico sta infatti cercando di aumentare l’efficienza del fotovoltaico senza far lievitare i costi. La soluzione è dunque il Blu-Ray?
Francesca Mancuso
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