È stata presentato ieri con una conferenza stampa sul web il nuovo progetto CA.S.E. de L’Aquila, che ha permesso la solarizzazione del Comune colpito dal terremoto nell’aprile del 2009 attraverso la realizzazione di 148 edifici muniti di impianti fotovoltaici, in grado di garantire all'ente locale circa 180.000 euro annui per i prossimi venti anni.
È stata presentato ieri con una conferenza stampa sul web il nuovo progetto CA.S.E. de L’Aquila, che ha permesso la solarizzazione del Comune colpito dal terremoto nell’aprile del 2009 attraverso la realizzazione di 148 edifici muniti di impianti fotovoltaici, in grado di garantire all’ente locale circa 180.000 euro annui per i prossimi venti anni.
Al termine di questo periodo il Comune de L’Aquila diventerà, a tutti gli effetti, proprietario degli impianti fotovoltaici e potrà quindi continuare a beneficiare della produzione di energia pulita
Gli impianti hanno una potenza di 4,7 MW e sono in grado di produrre ogni anno 5,5 milioni di kWh di energia elettrica da fonti rinnovabili, che corrisponde al fabbisogno di 2.200 famiglie. Grazie a questa iniziativa L’Aquila emetterà 3.000 tonnellate di anidride carbonica in meno.
L’ambizioso progetto è stato portato a termine in tempi record – non senza qualche polemica – grazie al contributo di aziende d’eccellenza nel settore del fotovoltaico: progettati e costruiti da Enerpoint Spa insieme alla Troiani e Ciarrocchi S.r.l., gli impianti utilizzano i nuovi moduli fotovoltaici al silicio monocristallino ad alta efficienza prodotti da Sharp oltre che gli inverter Power One che, insieme, sono in grado di garantire un’efficienza di conversione corrente continua/alternata superiore al 97%.
Alla conferenza stampa, diffusa in diretta tv attraverso il web, hanno partecipato sia Alfredo Morone, assessore alle Politiche e Servizi per la tutela e valorizzazione dell’ambiente, sia le aziende appaltatrici. La decisione di diffondere via web la conferenza stampa è stato un ulteriore atto di sensibilità verso l’ambiente; grazie a questa iniziativa – che ha permesso comunque a tutti i giornalisti di partecipare e di intervenire direttamente – sono state azzerate le emissioni di anidrite carbonica che l’organizzazione di un evento dal vivo avrebbe naturalmente comportato; e i soldi risparmiati verranno spesi per l’acquisto di un pullmino per disabili che verrà donato alla città.
Verdiana Amorosi