Aper e Assosolare, settore fotovoltaico, si metteranno volentieri a disposizione delle Regioni italiane, per aiutarle nel recepimento delle Linee Guida Nazionali per l'autorizzazone degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Con un comunicato stampa congiunto, diramato ieri, Aper e Assosolare, due tra le più importanti associazioni che riuniscono gli imprenditori italiani del settore fotovoltaico, hanno fatto sapere che si metteranno volentieri a disposizione delle Regioni italiane, per aiutarle nel recepimento delle Linee Guida Nazionali per l’autorizzazone degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lo scopo è favorire il dialogo tra le Regioni, a vantaggio di un corretto ed armonico recepimento delle Linee Guida su tutto il territorio nazionale.
Le Linee Guida Nazionali, infatti, dopo una attesa di ben sette anni, sono in vigore, finalmente, dallo scorso 3 Ottobre ma le Regioni avranno tempo fino al 1 Gennaio 2011 per recepirne i dettami nel proprio ordinamento. Le associazioni sono convinte che il dialogo, la condivisione ed il supporto proposto possano essere d’aiuto per le stesse Ammnistrazioni Regionali, chiamate a dare un importante contributo ed un nuovo impulso al settore delle energie rinnovabili e della green economy.
Che il dialogo sia necessario ed importante, del resto, lo testimoniano proprio le recenti vicessitudini che hanno visto contrapposte Aper e la Regione Marche, in una insolita “querelle” nata all’indomani della approvazione di uno schema di delibera regionale con cui l’amministrazione regionale marchigiana individuava i criteri, delle linee guida regionali, per la installazione di impianti fotovoltaici in quella regione. In particolare si dettavano i criteri di massima per individuare le aree, soggette alla discrezione ed al controllo degli Enti Locali, in cui sarebbe stato vietato installare impianti fotovoltaici a terra, allo scopo di evitare speculazioni e danneggiare le coltivazioni tipiche. All’indomani della approvazione dello schema di delibera la Regione aveva inoltrato un comunicato stampa con cui si rallegrava della condivisione delle linee guida da parte sia delle associazioni degli agricoltori che da quelle degli imprendori, Aper compresa. Ne era seguita una pronta smentita da parte di Aper che aveva denunciato, al contrario, la ritardata chiamata al tavolo tecnico e, inoltre, aveva criticato lo schema di provvedimento sia nel metodo che nel merito.
L’episodio, dunque, dimostra ancora una volta di più, come sostenuto dalle stesse associazioni nel loro comunicato, che il recepimento corretto delle Linee Guida Nazionali consentirebbe sia di superare la frammentazione normativa creatasi nel settore delle fonti rinnovabili, sia di incentivare il tessuto industriale favorendo gli investimenti nella green economy. Infatti le fonti rinnovabili in generale e, in particolar modo il fotovoltaico dopo l’approvazione del Nuovo Conto Energia 2011-2013, esigono modalità e regole certe ed uniformi valide per l’intero comparto, per dare stabilità agli operatori, garantire una corretta diffusione e sviluppo delle rinnovabili nel territorio e, non ultimo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati in sede europea. Tali obiettivi, infatti, prevedono che l’ Italia ,entro il 2020, produca da fonte rinnovabile il 17% dell’energia necessaria al proprio fabbisogno. Anche le Regioni saranno chiamate a fare la loro parte ed a produrre energia da fonti rinnovabili secondo le proprie caratteristiche e potenzialità territoriali, per un futuro sempre più sostenibile.
Andrea Marchetti