Fondi di caffè e biodiesel. Il caffè come combustibile per le auto: è questa la scoperta di alcuni ricercatori dell'Università di Cincinnati
Fondi di caffè e biodiesel. Il caffè come combustibile per le auto: è questa la scoperta di alcuni ricercatori dell’Università di Cincinnati.
I ricercatori americani hanno scoperto un elemento che potrebbe un giorno servire da combustibile più economico, più pulito per le nostre auto, forni e altre fonti di energia. A presentare i risultati dello studio triennale è stato Yang Liu, laureato in ingegneria ambientale e membro del gruppo di ricerca, in occasione del Meeting Nazionale della American Chemical Society & Exposition questa settimana a Indianapolis.
Il team ha utilizzato un triplice approccio per la conversione dei vecchi fondi di caffè in fonti di energia, tra cui il biodiesel e carbone attivo. In pratica hanno prima raccolto i vecchi fondi di caffè da un negozio Starbucks nel campus dell’università, poi ne hanno rimosso l’olio convertendo i trigliceridi così ottenuti in biodisel e glicerina. In più, secondo gli scienziati, la parte solida che avanza dal processo di asciugatura potrebbe essere destina al mercato delle biomasse.
Dai risultati preliminari emerge che il contenuto di olio nei fondi di caffè è tra il 8,37 e il 19,63%, e che il biodiesel così ottenuto soddisfa lo standard internazionale ASTM D6751. Non solo, ma rispetto al gasolio, il biodiesel a combustione più pulita riduce le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e materie particolari.
Insomma, considerando il basso costo di depurazione dei prodotti, gli ingegneri vedono nei fondi di caffè una promettente alternativa. Che presto un giorno non andremo tutti in giro con un gradevole aroma di caffè sotto al naso? Speriamo!
Germana Carillo
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