European Solar Academy: dalla UE 4 milioni di euro per fare innovazione e formazione nel fotovoltaico (e provare a contrastare l’egemonia cinese)

Durante l'EIT Summit, il vertice dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), è stato annunciato il lancio dell'European Solar Academy con un finanziamento iniziale di 4 milioni di euro

Mai come in questi ultimi anni l’Europa si è trovata ad affrontare sfide energetiche senza precedenti: gli aumenti vertiginosi dei prezzi dell’energia, l’instabilità internazionale e la crisi climatica sempre più evidente, hanno reso necessaria e urgente la transizione verso fonti più sostenibili, tra cui il fotovoltaico, tassello chiave non solo sopravvivere alle attuali pressioni economiche, ma anche per garantire una maggiore resilienza alle future crisi energetiche.

Allo stesso tempo però, sono diventati evidenti anche i limiti e i paradossi attuali dell’energia solare, che sta via via creando una sorta di nuova “dipendenza” da Paesi come la Cina che riescono a produrre le tecnologie necessarie a costi irrisori. Come far fronte allora alla tempesta energetica che ha colto l’Europa impreparata e contemporaneamente contrastare l’egemonia cinese nel campo del fotovoltaico e della produzione di pannelli solari?

Impossibile, ormai, giocare la partita sul fronte economico come ben sanno tutte le aziende, in particolar modo quelle tedesche, che si sono dovute arrendere ai prezzi stracciati del colosso asiatico che negli ultimi anni hanno portato al fallimento di tante realtà del settore. Meglio puntare su ciò in cui l’Unione europea può fare ancora la differenza come l’innovazione, la formazione e il miglioramento delle attuali tecnologie a disposizione. Ed è proprio con questa convinzione che è stata annunciata oggi durante l’EIT Summit 2024, l’introduzione di un’accademia interamente dedicata a rafforzare l’innovazione europea nel settore solare e fotovoltaico.

Forti dell’esperienza dell’European Battery Accademy inaugurata nel 2022 che ha già formato più di 800.000 lavoratori della filiera delle batterie, questa iniziativa mira a rivoluzionare il settore dell’energia solare, fornendo formazione ed educazione specializzata per preparare una forza lavoro qualificata, pronta ad affrontare e sostenere il futuro dell’energia verde. Si tratta dell’European Solar Academy, deliberata dalla Commissione Europea lo scorso febbraio e il cui lancio è stato dato ufficialmente dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) durante il suo vertice a Bruxelles a cui abbiamo preso parte anche noi di greenMe.

Come ha spiegato il Direttore dell’EIT Martin Kern durante la conferenza stampa, la nuova accademia supporterà le tecnologie solari fotovoltaiche e le PMI europee con una forte attenzione alla formazione e alla riqualificazione dei dipendenti. E punterà anche a migliorare l’efficienza energetica delle strutture e delle linee di produzione, specialmente per le PMI, aiutandole a sopravvivere alle pressioni attuali dovute agli aumenti senza precedenti dei prezzi dell’energia.

Sostenuta da un budget iniziale di 4 milioni di euro, la Solar Accademy si inserisce nel più ampio Green Deal Industriale dell’UE puntando a colmare il divario tecnologico a livello europeo con l’obiettivo di qualificare un milione di lavoratori entro il 2025. Attraverso programmi di formazione mirati e attività educative, infatti, l’Accademia punta a creare una generazione di professionisti altamente qualificati, capaci di innovare e guidare la transizione energetica verso un futuro più sostenibile.

Ponendosi, di fatto, come un catalizzatore per l’innovazione e la competitività europea nel settore solare attraverso il sostegno della più grande rete di innovazione dell’Europa, l’EIT che, ad oggi, è riuscita a creare più di 2000 nuovi prodotti e servizi e a sostenere oltre 7 800 start-up, riuscite a raccogliere oltre 7 miliardi di euro in investimenti privati.

L’European Solar Academy rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia dell’UE per un futuro energetico sostenibile, giocando un ruolo cruciale nell’assicurare una transizione equa e inclusiva per tutti i cittadini dell’Unione Europea.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook