Eolico, la parete di turbine verticali di design che produce energia pulita silenziosa e flessibile anche in città

Le città stanno evolvendo verso soluzioni energetiche sostenibili, e Airiva, una parete modulare di turbine eoliche dal design innovativo, progettata dal noto Joe Doucet è, un esempio di questo cambiamento

Una parete di design, nel bel mezzo della città, fatta di turbine eoliche che produce energia pulita e silenziosa.

Le città stanno cambiando sotto i nostri occhi, nel tentativo di coniugare le esigenze di efficientamento e la produzione energetica da fonti rinnovabili. Numerose sono le proposte, dagli edifici con pareti a zig zag agli alberi solari, tutte le idee devono tenere conto anche di canoni estetici. Per questi motivi, designer di tutto il mondo si stanno adoperando per proporre soluzioni dal design innovativo, efficace e allo stesso tempo accattivante.

È il caso di questa parete, esteticamente bella, fatta di turbine eoliche. Un muro composto da turbine eoliche rotative verticali, modulare e componibile, che lo rende facile da trasportare. Le unità possono essere collegate tra loro, creando un sistema di energia pulita flessibile, in grado di adattarsi a vari contesti.

La parete di turbine eoliche è composta da più pale rotanti che girano indipendentemente, azionando un generatore per produrre elettricità. Questa soluzione è scalabile e pensata per ambienti urbani, consentendo di integrarsi o coesistere con altri metodi di produzione energetica. Ogni unità è alta circa 2 metri, con una profondità di poco più di un metro, insieme a un’unità hub finale per i controlli da remoto che monitorano le comunicazioni e la gestione dell’energia. L’elettricità generata può essere utilizzata in loco, immagazzinata o reimmessa nella rete elettrica. Il sistema non è solo efficiente, ma anche silenzioso e sicuro, rendendolo adatto, tra l’altro, a strutture pubbliche, edifici commerciali e reti di trasporto.

L’idea è stata sviluppata dal celebre designer statunitense Joe Doucet. Attualmente in fase di prototipazione, sotto il nome di Airiva, mira a utilizzare almeno l’80% di materiali post-consumo e riciclati e si prevede che il sistema finale potrà produrre circa 2.200 kWh all’anno per unità (ma ovviamente la produzione varierà molto a seconda della disponibilità del vento).

L’apertura degli ordini è prevista per il 2025 e, sebbene non siano ancora stati divulgati dati specifici riguardanti i costi, il sistema punta a essere competitivo rispetto ad altre risorse energetiche distribuite su piccola scala.

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Fonte: Airiva

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