750 milioni di dollari, 200 MW di energia elettrica e 800 metri di altezza: sono queste le “dimensioni” di EnviroMission, un progetto futuristico che prevede la costruzione di una gigantesca torre solare nel bel mezzo del deserto dell'Arizona entro il 2015 L'impianto servirà a produrre energia rinnovabile di ultimissima generazione, nel senso che nessuno ha ancora mai sperimentato niente di simile.
750 milioni di dollari, 200 MW di energia elettrica e 800 metri di altezza: sono queste le “dimensioni” di EnviroMission, un progetto futuristico che prevede la costruzione di una gigantesca torre solare nel bel mezzo del deserto dell’Arizona entro il 2015 L’impianto servirà a produrre energia rinnovabile di ultimissima generazione, nel senso che nessuno ha ancora mai sperimentato niente di simile.
EnviroMission non somiglierà infatti al solare a concentrazione di Siviglia, né alla centrale elettrica ibrida o ad altre bizzarre forme di energia alternativa. Le fonti rinnovabili in questo caso sono due: vento da una parte e sole dall’altra. Grazie alla loro azione combinata, la torre – alta quasi il doppio dell’Empire State Building – sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 150.000 famiglie americane.
Un risultato sbalorditivo dovuto nient’altro che all’escursione termica tipica di deserti come quello dell’Arizona. Nello specifico, la torre del progetto EnviroMission sorgerà al centro di un’area rialzata e ricoperta di pannelli di vetro, 40.000 metri quadri di una sorta di serra senza piante dove, all’interno, l’aria verrà scaldata fino a raggiungere una temperatura di 80-90° gradi.
Grazie al minor peso dell’aria calda, si creerà a questo punto un flusso di corrente che, convogliato al centro della serra e quindi su per la torre, andrà a muovere a velocità sostenuta una serie di turbine disposte lungo il fusto. Il tutto a zero emissioni di CO2 e con una vita media dell’impianto calcolata in quasi un secolo!
Il progetto è un brevetto dell’omonima società australiana EnviroMission, nata nel 2009 con l’obiettivo di installare le megatorri solari in diversi paesi del mondo. A finanziarlo è invece la Southern California Public Power Authority (SCPPA), join venture di 10 aziende municipalizzate e un “irrigation district”.
La torre dovrebbe essere operativa entro la fine del 2015, e c’è già chi scommette che diventerà, oltre a una centrale elettrica, anche un’attrazione per i turisti.
Roberto Zambon