Il 90% della nuova energia prodotta nel 2016 è rinnovabile!

L'86% della nuova energia prodotta in Europa nel 2016 proviene da fonti rinnovabili. A farla da padrone è l'eolico, che ha soddisfatto il 10,4% del fabbisogno elettrico del vecchio continente. A rivelarlo è il nuovo dossier di Wind Europe, secondo cui l'energia eolica ha superato il carbone

L’86% della nuova energia prodotta in Europa nel 2016 proviene da fonti rinnovabili. A farla da padrone è l’eolico, che ha soddisfatto il 10,4% del fabbisogno elettrico del vecchio continente. A rivelarlo è il nuovo dossier di Wind Europe, secondo cui l’energia eolica ha superato il carbone.

Eolico da record dunque. Il totale della capacità eolica in Europa è attualmente pari a 153,7 GW. Dei 24,5 GW di nuova capacità installata in tutta l’UE nel 2016, 21,1GW – o l’86% – è stato prodotto da eolico, solare, biomasse e idroelettrico, eclissando il precedente record del 79% raggiunto nel 2014.

È la Germania ad aver installato la maggiore quantità di impianti pari al 44% della capacità totale dell’Ue. Cinque Stati membri hanno vissuto un anno record: Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Irlanda e Lituania.

eolico2016 tabella

In termini di investimenti, quelli destinati ai nuovi impianti eolici onshore e offshore hanno toccato il record di 27,5 miliardi di euro. Dal canto loro, gli investimenti nell’offshore sono aumentati del 39% mentre quelli dell’onshore sono diminuiti del 29%.

eolico2016 rinnovabili

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Il progetto più importante è stato il Gemini, in Olanda. Si tratta del più grande parco eolico offshore mai finanziato. Il parco si trova 85 km sopra la costa di Groningen. Con una capacità totale installata di 600 MW, Gemini è stato collegato alla rete lo scorso febbraio e vanta una produzione di 2,6 terawattora (TWh) di elettricità all’anno, fornendo energia pulita a circa un milione e mezzo di persone.

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E l’Italia? Se prima insieme a Spagna, Portogallo e Grecia, il nostro paese era tra i primi della classe, adesso le nuove installazioni sono davvero poche.

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I leader del settore si sono detti preoccupati per la mancanza di sostegno politico dopo il 2020. Fino a quell’anno saranno vincolanti gli obiettivi in materia di energia rinnovabile.

Giles Dickson, Amministratore Delegato di WindEurope, ha detto: “L’energia eolica è oggi una parte essenziale della fornitura di energia elettrica in Europa. È anche un settore maturo e significativo offrendo 330.000 posti di lavoro e miliardi di euro di esportazioni”.

Ciononostante, si dovrebbero cercare soluzioni a lungo termine nella politica energetica europea.

“La politica del governo in materia di energia in Europa è meno chiara e ambiziosa di quanto non fosse qualche anno fa. Solo 7 su 28 Stati membri dell’UE hanno obiettivi e politiche in atto per le energie rinnovabili oltre il 2020” prosegue.

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Cosa accadrà tra 4 anni?

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Francesca Mancuso

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