Se tutta l’illuminazione pubblica del nostro Paese fosse convertita a LED, si potrebbe fare a meno di costruire una centrale nucleare. Ad affermarlo l'associazione Amici della Terra della Lombardia che in occasione del quattordicesimo anniversario del referendum tenuto nel nostro Paese, ha ricordato come oggi più che allora, le scoperte tecnologiche rendano possibile una maggiore efficienza energetica, in grado di fornire una vera soluzione per ridurre l’inquinamento e incrementare la disponibilità di energia.
Se tutta l‘illuminazione pubblica del nostro Paese fosse convertita a LED, si potrebbe fare a meno di costruire una centrale nucleare. Ad affermarlo l’associazione Amici della Terra della Lombardia che in occasione del quattordicesimo anniversario del referendum tenuto nel nostro Paese, ha ricordato come oggi più che allora, le scoperte tecnologiche rendano possibile una maggiore efficienza energetica, in grado di fornire una vera soluzione per ridurre l’inquinamento e incrementare la disponibilità di energia.
Con l’aiuto dei tecnici di illuminotecnica e gli esperti di STS, della divisione Ecolumen, l’associazione Amici della Terra Lombardia ha realizzato dei calcoli e delle possibili previsioni di grande interesse; in pratica con l’utilizzo dei LED si può evitare di costruire una delle centrali nucleari, che il Governo italiano viole realizzare, senza considerare tra l’altro il dissenso popolare e l’esito del referendum del 1996.
In breve, sostituendo tutta l’illuminazione pubblica del nostro Paese con LED potenti si risparmierebbero più di 3800 milioni di kWh, che corrispondono al 76% dell’energia prodotta da una centrale nucleare da 900MW. Senza considerare poi le perdute di energia che avvengono durante il trasporto.
Un’ulteriore prova del fatto che l’energia atomica è ormai qualcosa di stantio e controproducente, pericolosa per la salute dell’ambiente e dell’uomo e anche costosa. La tecnologia infatti – come hanno evidenziato i tecnici – permette oggi strade rivoluzionarie, che consentono di rivedere antiche convinzioni e vecchi luoghi comuni.
“Meglio, quindi, ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica con tecnologie innovative”- hanno detto Stefano Apuzzo, presidente di Amici della Terra Lombardia e Marco Masini, ingegnere nucleare, Consigliere nazionale di Amici della Terra- “questo permetterebbe un aumento di resa dei nostri apparecchi a parità di energia consumata. Tutta la pubblica illuminazione, ove possibile, dovrebbe essere trasformata a tecnologie a LED”.
L’Associazione Amici della Terra, in collaborazione con Ecoqual’It e Assodel, hanno organizzato un nuovo convegno dal titolo “Lumen, Led &Display”, programmato a Roma per il 2 dicembre, e un premio dedicato alle migliori trovate sull’illuminazione sostenibile. All’evento sarà presente anche Alessandro Cecchi Paone in qualità di divulgatore.
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