È l'efficienza energetica il vero petrolio italiano. Se le fossili sono ancora per molti una dipendenza da cui è difficile liberarsi, sono i fatti a parlare chiaro. Secondo l'ultimo rapporto Enea, grazie all'efficienza il nostro paese ha risparmiato 7,55 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. In sostanza abbiamo evitato sia di importare gas naturale e petrolio per 2 miliardi di euro sia di produrre 18 milioni di tonnellate di CO2
È l’efficienza energetica il vero petrolio italiano. Se le fossili sono ancora per molti una dipendenza da cui è difficile liberarsi, sono i fatti a parlare chiaro. Grazie all’efficienza il nostro paese ha risparmiato 7,55 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. In sostanza abbiamo evitato sia di importare gas naturale e petrolio per 2 miliardi di euro sia di produrre 18 milioni di tonnellate di CO2. A tirare le somme è il quarto rapporto sull’efficienza energetica di ENEA.
Altro che fonti fossili. A riconoscere il valore dell’efficienza energetica è stata anche l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) che l’ha definita il “primo combustibile”, al pari di ogni altra risorsa energetica e in grado di contribuire alle tre sfide più importanti per le politiche energetiche mondiali: la sicurezza, la sostenibilità e lo sviluppo economico.
E l’Italia, almeno per questa volta, primeggia. Il nostro paese infatti ha già raggiunto e superato l’obiettivo del 20% previsto per il 2020 grazie soprattutto al settore residenziale.
Le cifre. I 7,55 Mtep risparmiati provengono dalla maggiore efficienza ottenuta con il meccanismo dei Certificati Bianchi (3,4 Mtep), dall’introduzione di standard minimi di prestazione energetica (2,4 Mtep), dagli incentivi nei trasporti (0,9 Mtep) e dagli ecobonus (altri 0,9 Mtep).
Già, proprio loro. Le detrazioni fiscali, oggi pari al 65 e al 50%, sono state di grande aiuto nel raggiungimento di questi risultati. Esse hanno incentivato i cittadini a scegliere soluzioni sempre più efficienti, dagli elettrodomestici ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
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L’Enea ha calcolato che grazie agli ecobonus circa 2 milioni di famiglie hanno investito 22 miliardi di euro per riqualificare energeticamente le proprie abitazioni dal 2007 al 2013, favorendo anche l’occupazione.
Per approfondire: Efficienza energetica: quanto abbiamo risparmiato con le detrazioni fiscali?
“Il Rapporto evidenzia che cittadini, industrie e PA hanno recepito le potenzialità dell’efficienza energetica, un comparto essenziale per l’ambiente e per ridurre le bollette di famiglie e imprese oltre che un volano di crescita economica e di occupazione con la creazione di una filiera nazionale competitiva” ha sottolineato il Commissario ENEA Federico Testa.
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Francesca Mancuso
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