I greci della Defkalion annunciano il successo dei test effettuati lo scorso 24 febbraio. E intanto Rossi testa la produzione di energia elettrica con Siemens
E-Cat. Buone notizie dal fronte greco. Il principale concorrente di Rossi, la Defkalion ha annunciato sul proprio forum di aver ottenuto risultati positivi nel corso dei test effettuati lo scorso 24 febbraio.
Stando alle parole dei greci tutto sarebbe andato secondo i piani e, nonostante il parere poco convinto degli scettici australiani, le ultime prove effettate la scorsa settimana non avrebbero fatto altro che confermare la riuscita degli esperimenti.
Si legge sul forum: “Le prove, effettuate alla presenza di funzionari governativi di alto livello, si sono concluse. Le opinioni ed i risultati sono stati molto positivi. Gli annunci verranno dati dopo gli accordi reciproci, in tempi ancora da definire”.
Con un laconico “è tutto ok” i greci vorrebbero convincere il mondo della veridicità dei loro esperimenti sulla fusione fredda. Un tantino pretenzioso, visto che si tratterebbe di una invenzione di così vasta portata da coinvolgere l’umanità intera. Perché allora tutti questi misteri? Stando a quanto riferiscono dalla Defkalion, le prove continueranno alla presenza di autorità internazionali anche nel corso delle prossime settimane.
Intanto Rossi va per la sua strada, annunciando di aver fatto un ulteriore passo avanti nel campo della produzione di energia elettrica. Qualche giorno fa, la Siemens AG avrebbe visitato la sua fabbrica di Bologna e insieme a Rossi avrebbe dimostrato come grazie ad una turbina sarà possibile produrre elettricità con un’efficienza del 30 per cento.
Ma c’è ancora molto da fare, stando a quanto spiega lo stesso Rossi. Tuttavia, l’E-Cat, a suo avviso, diventa instabile quando si lavora ad alte temperature, ma proprio questo fatto potrebbe apportare dei vantaggi nella produzione di energia elettrica soprattutto per gli impianti da 1 MW. Diverso il caso degli E-Cat domestici, che avranno bisogno ancora di ulteriori migliorie.
Intanto però nuovi dubbi sembrano emergere dalla questione E-Cat. Dopo le dichiarazioni rilasciate da Rossi in una nostra intervista, saltano fuori delle contraddizioni. Lungi dal voler screditare l’operato di Rossi, non possiamo che augurarci che alla fine, abbia ragione e che abbia davvero prodotto il dispositivo che potrebbe affrancarci dalla schiavitù del petrolio.
Francesca Mancuso
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