Fusione Fredda : E-cat, nessun coinvolgimento della NI. . La Defkalion dice sì ai test australiani

I greci della Defkalion sembrano aver accettato la proposta degli scettici australiani. E Rossi intanto smentisce un nuovo coinvolgimento della National Instruments

Fusione fredda, continuano ad evolversi ed incrociarsi le vicende dell’E-cat di Rossi e dell’Hyperion della Defkalion. Così, da una parte i greci hanno detto sì alla proposta fatta dal leader degli scettici australiani, Dick Smith, che ha offerto 1 milione di dollari per fare eventuali test indipendenti sul loro catalizzatore Come ricorderete, la stessa proposta era stata fatta anche ad Andrea Rossi, ma l’ideatore dell’E-Cat aveva prontamente rifiutato continuando sulla sua strada che, a quanto pare non prevede il coinvolgimento di Texas Instrument

Ma andiamo con ordine. Gli scettici sono certi che i risultati raggiunti dal catalizzatore durante alcuni test effettuati nel 2011 sarebbero stati falsati da una serie di errori nel cablaggio. Da qui la proposta di Smith di ripeterli insieme ad alcuni suoi collaboratori.

Così, mentre Rossi ha rifiutato, i greci sembrano più malleabili e meno inclini ai misteri. Almeno sulla carta, visto che da tempo annunciano di essere pronti ed aperti ad effettuare test indipendenti ma ancora nulla si è mosso su questo fronte.

Secondo la Defkalion, però, il 24 febbraio prossimo vi saranno nuovi test e Dick Smith potrà decidere di essere uno dei primi a dare un’occhiata al loro reattore in azione, e pubblicare i risultati. Smith sarebbe d’altro canto intenzionato a proporre la trasmisisone dell’evento in diretta TV, ma non si aspetta alcunché: Purtroppo sono convinto che l’offerta finirà come quella fatta a Rossi. Troveranno una scusa per ritardare o per fare un passo indietro“.

E Smith precisa che la sua intenzione non è solo quella di assistere ad un test che dimostri il processo nucleare, ma che l’Hyperion possa riuscire nell’impresa di produrre energia per almeno 6 ore, al fine di confermare in toto il funzionamento del dispositivo. Il leader degli scettici ha inoltre dichiarato di aver contattato personalmente l’amministratore delegato della Defkalion per estendere l’offerta di 1 milione di dollari, ma non è convinto della proposta che gli è stata fatta, ossia del periodo di 96 ore in cui verrà effettuato il test.

Intanto, mentre australiani e greci cercano di accordarsi, Rossi dal Journal continua a smentire ogni eventuale coinvolgimento della National Instruments:Abbiamo lavorato molto bene con NI, e abbiamo imparato molto da loro. Siamo molto grati per tutto quello che ci hanno insegnato, nel formare la nostra gente”. Ma nulla più.

E ribadisce che è in fase di allestimento la linea robotizzata per la produzione delle E-Cat, volta alla consegna dei dispositivi entro il prossimo inverno. Conclude infine che proprio questa settimana partirà anche l’utilizzo di un nuovo sistema di controllo.

Francesca Mancuso

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