Rossi annuncia la fine del processo di certificazione. A breve la presentazione a Zurigo dell'E-Cat e la pubblicazione dei risultati
E-Cat. Novità da parte di Rossi sul fronte della fusione fredda. Il tanto atteso processo di certificazione di sicurezza sarebbe stato completato, almeno per gli impianti industriali. Lo avrebbe rivelato lo stesso Rossi sul suo blog in risposta alla domanda di un lettore.
Più volte l’inventore dell’E-Cat aveva fatto presente che una delle tappe più importanti sarebbe stata il via libera da parte dei certificatori. Superata anche questa fase, i misteri del catalizzatore potrebbero essere risolti. E il prossimo 8 settembre a Zurigo Rossi potrebbe annunciare al mondo l’eccezionalità della sua creazione: “Il mio intervento a Zurigo riguarderà la relazione sulle prove effettuate il 16 luglio e il 6 agosto utili alla certificazione dell’Hot E-Cat. Questa relazione sarà pubblicata su riviste specialistiche dopo il 9 settembre e dai giornalisti scientifici che parteciperanno alla riunione”. Potrebbe essere la volta buona.
Rispondendo al commento, inoltre, Rossi dà qualche informazione in più su ciò che accadrà nei prossimi mesi, una volta superato lo scoglio delle certificazioni: “Il processo di certificazione di sicurezza per gli impianti industriali è stato ultimato. Inoltre entro ottobre sarà finito e pubblicato il test indipendente effettuato presso un’università” annuncia. “La relazione rigorosa derivante dalla convalida di terze parti che faremo, come ho detto, in ottobre presso un’Università sarà effettuata dai docenti che faranno la convalida, quindi non so dove sarà pubblicata” spiega.
E come ormai ci ha abituati, non rivela in quale università sarà effettuata la convalida, appellandosi all’Nda (Non Disclosure Agreement, Accordo di Non divulgazione, N.d.R.) ma parla di tre atenei, che si sarebbero già candidati per questo lavoro solo “nel caso quella scelta si ritiri per qualsivoglia motivo“.
Questa volta però gli indizi sull’E-Cat sembrano convogliare tutti verso la stessa direzione. I tempi forniti da Rossi coincidono con quelli di Aldo Proia, amministratore delegato unico di Prometeon s.r.l., la società che in Italia si occuperà della commercializzazione dell’E-Cat. Proia, nel corso di un’intervista rilasciata a NextMe aveva rivelato: “L’E-Cat termico industriale a bassa temperatura è già disponibile, quello a 600°C è già ordinabile ma materialmente dovrebbe arrivare quest’autunno”.
Francesca Mancuso