Mentre i greci chiudono il forum, Rossi annuncia battaglie legali contro chi cercherà di fare un reverse engineering del suo E-Cat, greci ed australiani inclusi
E-Cat greco. Riguardo alla fusione fredda targata Defkalion, regna il caos. La scorsa settimana, il 24 febbraio dovrebbero essersi svolti i test sull’Hyperion. Dovrebbero, perché da più parti è stato asserito che gli esperimenti siano stati effettuati dopo il weekend. E adesso anche il forum della società greca si appresta a chiudere i battenti. Ma qualcosa non quadra.
Fino a qualche giorno fa abbiamo letto sul forum che “le prove, effettuate alla presenza di funzionari governativi di alto livello, si sono concluse” e che “le opinioni ed i risultati sono stati molto positivi”.
Ma ieri la Defkalion ha annunciato che il suo forum sarebbe stato chiuso. Le motivazioni? Secondo i greci, gli svantaggi sarebbero stati maggiori dei vantaggi: “La situazione ora è diversa poiché la nostra apertura crea problemi che possono danneggiare il successo di questo progetto” spiegano dal sito.
Il tutto sembra ricordare il modus operandi di Andrea Rossi, che fin dall’inizio si è trincercato dietro il silenzio delle NDA e dei brevetti. Pare dunque che anche i greci si siano stancati di fornire spiegazioni riguardo al loro dispositivo e al suo funzionamento. Tutto verrà svelato a tempo debito. Almeno questo mette di nuovo Rossi e i greci d’accordo.
Intanto l’ingegnere italiano difende a spada tratta il suo dispositivo, spiegando dal Journal che altre novità sono state introdotte per l’E-Cat domestico e sono stati richiesti nuovi brevetti. E non solo. Rossi lancia uno dei strali contro gli scettici australiani e Dick Smith, che tempo fa gli avevano offerto 1 milione di dollari per testare il suo catalizzatore e verificarne l’effettiva produzione di energia termica. Dice Rossi indignato: “Le nostre vendite andranno esclusivamente ai nostri clienti e ai nostri concessionari e saremo consapevoli di dove i nostri E-Cats andranno a finire: nessuna vendita all’ingrosso al di fuori della nostra rete” E non è tutto. Il pezzo forte delle ultime dichiarazioni di Rossi riguarda eventuali cloni del suo E-Cat che a suo dire avrà un prezzo troppo basso per consentire un proficuo reverse-engineering”. Ciò significa che se qualcuno volesse copiare la tecnologia del catalizzatore per venderla ad un prezzo ridotto, non avrebbe alcuna possibilità di riuscita visto che ciò a cui Rossi sta puntando è proprio la riduzione all’osso dei costi, per stroncare sul nascere l’ingegneria inversa. Lo aveva precisato anche a noi, nel corso dell’intervista rilasciata a NextMe.it: “Sveleremo la teoria che riguarda la fisica dell’E-Cat dopo che il prodotto sarà immesso nel mercato: come sapete, noi lo metteremo sul mercato ad un prezzo che renderà inutile qualsiasi reverse engineering”.
Le precisazioni di Rossi sono state indirizzate anche verso gli ex collaboratori della Defkalion, visto che a suo dire starebbero arrivando diverse richieste di pre-ordini per decine di migliaia di E-Cats dalla zona del Mar Egeo. Contro ogni tentativo di “clonazione” il padre dell’E-Cat promette battaglie legali: “Meglio saperlo fin dall’inizio”.
Uomo avvisato…
Leggi la nostra intervista ad Andrea Rossi