Detrazioni fiscali: ecobonus e incentivi per mobili prorogati per il 2014

Ecobonus e detrazioni fiscali per le ristrutturazioni anche nel 2014. La nuova legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri ha prorogato di un anno le detrazioni Irpef in scadenza il 31 dicembre 2013

Ecobonus e detrazioni fiscali per le ristrutturazioni anche nel 2014. La nuova legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri ha prorogato di un anno le detrazioni Irpef in scadenza il 31 dicembre 2013.

Mobili, elettrodomestici, ma anche caldaie e interventi di efficientamento energetico degli edifici potranno essere agevolati attraverso il bonus in vigore quest’anno. Gli ecobonus e gli incentivi per la ristrutturazione potrebbero essere validi dunque fino al 31 dicembre 2014.

La nuova legge di stabilità, che dovrà ora passare al vaglio del Parlamento, ha previsto interventi pari a 27,3 miliardi di euro nel triennio che va dal 2014 al 2016, di cui 11,6 il prossimo anno. In particolare, si legge nel comunicato del CdM, 14,6 miliardi nel triennio saranno destinati agli sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 per le imprese), 2,5 miliardi sono destinati alle famiglie (1,5 riguardano l’Irpef) e 1,5 miliardi alle imprese.

Mantenendo le attuali aliquote, pari al 65% per l’ecobonus e al 50% per le ristrutturazioni, le detrazioni fiscali cominceranno poi a decrescere dal 2015 in poi.

Positivo il rifinanziamento dell’eco-bonus, una misura che aiuta l’economia, l’occupazione, le famiglie e la green economy, sono infatti in ballo decine di migliaia di posti di lavoro e una forte riduzione dei consumi energetici e delle bollette. La Camera dei Deputati ha chiesto, con una risoluzione approvata all’unanimità alle Commissioni Ambiente e Finanze di cui sono primo firmatario insieme al collega Capezzone, la stabilizzazione dell’eco-bonus per l’efficienza energetica in edilizia e la sua estensione a partire dagli interventi di messa in sicurezza antisismica. Verificheremo se questo è previsto nel testo del Governo, altrimenti la misura andrà migliorata nel passaggio parlamentareha commentato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

Ed ecco, in sintesi, un riepilogo delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per l’ecobonus.

Per quanto riguarda le prime, vi rientrano le spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione del 50% riguarda anche l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo, ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.

Per quanto riguarda l’ecobonus, vi rientrano gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, cui spetta una detrazione del 65%. Tra essi: l’installazione di pannelli solari, interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore

Francesca Mancuso

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