Tutte le nuove misure previste per il quarto trimestre del 2023 dal Decreto Energia: dai sostegni a famiglie e imprese per le bollette fino ai bonus per la mobilità
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Il Decreto Energia 2023 è stato approvato dal Governo con l’obiettivo di fornire ulteriori sostegni alle famiglie italiane e prorogare alcune scadenze normative. Il provvedimento prevede un finanziamento di 1,3 miliardi di euro per una serie di misure urgenti e proroghe imminenti con un’attenzione particolare nell’affrontare le crescenti spese energetiche nel Paese.
Il DL Energia amplia e estende le misure di sostegno contro l’aumento delle bollette energetiche principalmente rivolte agli utenti più vulnerabili, riprendendo esattamente da dove ci si era fermati con lo scorso Decreto Bollette del giugno 2023.
Tra i sostegni in bolletta, salta il bonus riscaldamento
Queste misure si applicheranno per tutto il quarto trimestre del 2023 e includono la riduzione delle tariffe elettriche e del gas per le famiglie con un reddito ISEE fino a 15.000 euro (o fino a 30.000 euro se ci sono 4 o più figli) e per coloro i quali hanno membri della famiglia con gravi condizioni di salute.
L’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) sarà incaricata di stabilire i dettagli del contributo, con l’obiettivo di ridurre la spesa energetica del 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas rispetto ai livelli attuali.
Inoltre, per i beneficiari del bonus sociale elettrico, è previsto un “contributo straordinario” per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 per affrontare l’aumento delle bollette. Questo intervento sarà finanziato con 300 milioni di euro e sarà suddiviso nei tre mesi in base ai consumi previsti.
Tuttavia, il bonus riscaldamento, che era stato proposto come misura per affrontare l’incremento dei prezzi del gas durante l’inverno, è stato escluso dal decreto. Fino al 31 dicembre 2023, rimarranno in vigore l’azzeramento degli oneri di sistema legati al gas naturale e la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas metano utilizzato per scopi civili e industriali, i servizi di teleriscaldamento e l’energia termica prodotta con gas metano.
Sostegni alle imprese ad alto consumo energetico
Il Decreto Energia 2023 prevede anche misure di sostegno per le imprese ad alto consumo energetico operanti nella manifattura, dalle cartiere alla lavorazione del vetro che avrebbero avuto un evidente contraccolpo dalla mancanza delle misure di agevolazione
L’obiettivo è di allineare la normativa nazionale alle regole comunitarie per il sostegno a tali imprese. Queste misure riguardano circa 4.000 aziende in 116 settori industriali diversi. Includono modifiche al regime delle agevolazioni, prevedendo i presupposti di accesso al regime agevolativo a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Vi sarà anche il superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio – in funzione dell’intensità elettrica delle singole imprese – a favore di un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni.
Capitolo mobilità: bonus trasporti pubblici e social card per i carburanti
Inoltre il governo ha deciso di rifinanziare il “bonus trasporti pubblici” con altri 12 milioni di euro, coprendo il 100% delle spese per i servizi di trasporto pubblico locale e nazionale fino a un massimo di 60 euro. Questo incentivo è rivolto agli studenti e ai lavoratori con un reddito annuale inferiore a 20.000 euro nel 2022 e sarà disponibile con un click day il prossimo 1° ottobre.
Infine, sempre in tema mobilità, il Decreto Energia 2023 amplia l’uso della social card, utilizzata precedentemente per l’acquisto di generi alimentari da famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, consentendo ora l’acquisto di carburanti. Le risorse destinate a questa carta per il 2023 sono state aumentate da 500 a 600 milioni di euro.
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Fonte: Consiglio dei Ministri
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