Il reattore Penly 1 presenta un'importante frattura sulla sua superficie in conseguenza di un significativo difetto di tenso-corrosione su un tubo della struttura
Nuovi problemi per la centrale nucleare di Saint-Laurent-Nouan, gestita dall’operatore Electricite de France (EDF): rilevata una nuova crepa nel reattore Penly 1, dopo cinque mesi di intensi lavori di riparazione presso il sito.
Non si tratta di una micro-crepa, secondo le Autorità per la Sicurezza francese, ma di una fenditura di dimensioni preoccupanti: lunga 23 millimetri, ha uno spessore totale di 27.
La nuova crepa è la prova che esiste un significativo difetto di tenso-corrosione su un tubo di emergenza utilizzato per raffreddare il reattore in caso di emergenza.
È da ormai due anni che l’azienda EDF affronta un numero senza precedenti di interruzioni nella produzione a causa di manutenzioni ritardate e corrosione delle strutture. Questo ha ridotto la produzione di energia nucleare, per il 2022, ai minimi da 30 anni.
Lo scorso dicembre, inoltre, EDF ha dovuto ritardare ulteriormente il riavvio di molti dei suoi reattori perché colpiti da tenso-corrosione – compreso il reattore Penly 2 (che si trova anch’esso nel sito di Saint-Laurent-Nouan).
Si pensava di poter riavviare il reattore Penly 1 il prossimo maggio, ma dopo questa nuova scoperta non è assicurato. Le autorità governative chiedono a EDF nuove e più approfondite analisi in tutte le sue centrali nucleari.
Attualmente, in Francia vi sono in tutto 56 reattori nucleari. Sui 16 di costruzione più recente, e considerati come i più sensibili, sono in programma controlli e attività di manutenzione nel corso del 2023.
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Fonte: Reuters
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