La sovrapproduzione di pannelli solari e una domanda stagnante hanno portato a una significativa riduzione dei prezzi dell'argento: questo squilibrio di mercato ha implicazioni rilevanti non solo per il settore fotovoltaico, ma anche per l'industria della gioielleria e degli investimenti
Il prezzo dell’argento sta scendendo vertiginosamente, sorprendendo analisti e investitori. Ma cosa sta davvero succedendo dietro le quinte di questo calo improvviso? Ci sono alcuni fattori che stanno trasformando il mercato di uno dei metalli più preziosi del mondo. Se pensate che l’argento sia solo un rifugio sicuro, preparatevi a riconsiderare la vostra prospettiva.
Recentemente, l’eccesso di produzione di pannelli solari ha portato a una situazione di sovrapproduzione. Questo surplus ha determinato una riduzione dei costi dei pannelli solari stessi, influenzando direttamente il mercato dell’argento, componente essenziale per la fabbricazione di questi dispositivi. La diminuzione dei prezzi dei pannelli solari, in combinazione con la sovrapproduzione, ha portato a un calo della domanda di argento nel settore fotovoltaico.
L’impatto sul mercato globale dell’argento
Oltre alla sovrapproduzione nel settore solare, la domanda globale di argento non ha mostrato segni di ripresa. Il mercato dell’argento ha visto una combinazione di fattori negativi, tra cui una domanda stagnante e un’eccessiva offerta. Questo squilibrio ha ulteriormente spinto verso il basso i prezzi dell’argento. Le scorte di argento sono in aumento, contribuendo ulteriormente alla riduzione dei prezzi sul mercato internazionale.
Un aspetto significativo dell’aumento della domanda di argento è dovuto alla massiccia produzione di pannelli solari in Cina. Questo boom produttivo, supportato da sussidi governativi, ha spinto la domanda di argento a livelli record negli ultimi 12 anni. Sebbene la produzione cinese abbia contribuito alla diminuzione dei prezzi dei pannelli solari, ha anche causato un aumento dei prezzi dell’argento necessario per la loro fabbricazione.
La Cina ha investito enormemente nella produzione di pannelli solari, con un ruolo dominante nella catena di approvvigionamento globale. Attualmente, la Terra del Dragone detiene oltre l’80% della capacità produttiva mondiale di polisilicio, lingotti, wafer, celle e moduli solari. Questo livello di concentrazione rappresenta una vulnerabilità significativa per le catene di approvvigionamento globali, poiché una grande parte della produzione si concentra in poche province cinesi, come Xinjiang e Jiangsu. Queste aree beneficiano di tariffe governative favorevoli e sono fortemente dipendenti dal carbone per la produzione di energia, il che contribuisce ulteriormente all’impatto ambientale della produzione solare.
La riduzione dei prezzi dell’argento ha ripercussioni significative su vari settori, non solo su quello fotovoltaico. Anche l’industria della gioielleria e quella degli investimenti in metalli preziosi risentono di questa situazione. Gli analisti prevedono che se la situazione di sovrapproduzione e domanda stagnante dovesse persistere, i prezzi dell’argento potrebbero continuare a scendere, con effetti a catena sull’economia globale.
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Fonte: The Silver Institute
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