E' disponibile on line, sul sito del GSE (Gestore Servizi Energetici) , la nuova Guida al Conto Energia, giunta alla sua quarta pubblicazione con tutte le istruzioni per districarsi tra le varie norme e aggiornamenti per accedere agli incentivi per il fotovoltaico.
La Guida, curata dal Gestore Servizi Energetici in collaborazione con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, è un utilissimo strumento di consultazione per tutti coloro che, imprenditori, privati cittadini od enti pubblici, intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere al GSE i relativi contributi economici previsti. La nuova guida, infatti, riporta l’aggiornamento delle tariffe incentivanti ai valori previsti per l’anno 2010 e tiene conto dell’evoluzione del quadro normativo in seguito alla pubblicazione della legge 99/09 ( la cosiddetta Legge Sviluppo) e della delibera AEEG ARG/elt 186/09.
La Guida, inoltre, contiene anche alcuni consigli sugli errori da evitare e che, invece, sono molto comuni nelle procedure di richiesta dei contributi previsti dal Conto Energia. Ma c’è veramente bisogno di una guida ? Evidentemente sì, vista la sempre crescente attenzione verso il mondo delle energie rinnovabili anche da parte delle piccole e medie aziende italiane che vedono nella installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture dei propri magazzini e capannoni una soluzione ottimale per ridurre i consumi ed i costi aziendali e provvedere al fabbisogno energetico delle proprie attività.
Bisogna tenere presente, inoltre, che negli ultimi tempi il quadro normativo è stato in costante evoluzione e la Guida può diventare un solido approdo per chi avesse perduto le coordinate nel turbinio legislativo degli ultimi tempi, con i cambiamenti in atto e con il susseguirsi di proposte di modifica (con i relativi straschichi polemici) al Nuovo Conto Energia 2011 sulle quali vi abbiamo tenuti costantemente aggiornati dalle pagine telematiche di greenMe.it Le categorie produttive, infatti, avrebbero bisogno di maggiore certezza per programmare le proprie attività ed investimenti.
Non solo chi produce ed installa tecnologia fotovoltaica, ma anche le aziende medio-grandi che hanno deciso di installare i moduli fotovoltaici sulle coperture dei propri edifici e devono capire quando il loro investimento sarà ricompensato, fino ad arrivare al privato che deve, ad esempio, rapportarsi con le banche per i prestiti necessari all’installazione. Il bisogno di certezze, ma anche le buone prospettive di sviluppo del fotovoltaico sono confermate, oltre che in America ed in Asia, anche in Europa e, in particolare, in Italia, tanto da far pensare ad un futuro prossimo sempre più caratterizzato da opportunità di ricerca ed investimento nel settore delle rinnovabili con conseguente ricaduta sull’ occupazione, cioè con aumento esponenziale dei Green Jobs, i posti di lavoro “verdi” collegati allo sviluppo della cosiddetta green economy.
La crescita, è tuttavia innegabile, è nata e si è sviluppata grazie anche ad una forte politica incentivante da parte dei Governi all’interno delle quali, tuttavia, l’ Italia mantiene alcune peculiarità, non sempre positive, tali da provocare una crescita minore del settore delle rinnovabili rispetto ad altri Paesi, almeno stando a quanto sostenuto dalla ricerca di Annalisa D’Orazio, Direttrice di Ricerca presso lo IEFE, l’ Istituto di Economia e Politica dell’ Energia e dell’ Ambiente dell’ Università Bocconi di MIlano.