Consigli per risparmiare energia in inverno

Nei mesi invernali, si sa, il primo desiderio è vivere in una casa ben riscaldata. Meglio ancora, però, se a questo desiderio si accompagna quello di risparmiare energia e rispettare l'ambiente. Bastano pochi piccoli interventi per utilizzare l'energia in modo intelligente risparmiando, inoltre, sulla nostra bolletta. Ecco alcuni consigli pratici per far diventare il sogno realtà.

Nei mesi invernali, si sa, il primo desiderio è vivere in una casa ben riscaldata. Meglio ancora, però, se a questo desiderio si accompagna quello di risparmiare energia e rispettare l’ambiente. Bastano pochi piccoli interventi per utilizzare l’energia in modo intelligente risparmiando, inoltre, sulla nostra bolletta. Ecco alcuni consigli pratici per far diventare il sogno realtà.

In inverno la maggiore dispersione di energia, perciò di calore, avviene attraverso le pareti, il tetto, le finestre e la caldaia. Le dispersioni di calore possono essere ridotte al minimo o evitate del tutto grazie all’isolamento termico degli edifici. Di cosa si tratta? La prima mossa da fare è rivolgersi ad un tecnico qualificato il quale, con un’indagine termografica, individui in quali punti della nostra casa ci sono perdite di calore.

Individuati i punti critici si può procedere agli interventi di isolamento dentro o fuori l’edificio. All’interno della nostra casa possiamo isolare le pareti con pannelli isolanti, applicare delle contropareti in gesso o montare doppi vetri alle finestre.

Queste soluzioni sono utili anche per eliminare la condensa e la muffa che si formano sulle pareti a causa dell’umidità e che, oltre a rovinare i muri, sono dannose per la salute di chi vi abita, in particolare per le vie respiratorie.

Il tetto e i solai sono altri due punti critici per la dispersione del calore sui quali si può intervenire isolando la parte sotto le tegole e il sottotetto o inserendo pannelli isolanti sotto il soffitto.

Per combattere il freddo, possiamo poi mettere il cappotto all’esterno del nostro edificio. Ironia a parte, il “cappotto” , come abbiamo visto nell’approfondimento sull’isolamento termico a cappotto, è uno strato isolante da applicare sulla facciata dell’edificio, nel rispetto dei vincoli architettonici e delle caratteristiche tecniche delle costruzioni.

A tal proposito la legge 28 gennaio n. 2 prevede benefici fiscali per i consumatori che decidono di migliorare i propri consumi energetici con interventi di riqualificazione energetica. Il consumatore può infatti detrarre il 55% delle spese sostenute per installare pannelli solari per l’acqua calda, per interventi di isolamento termico o per sostituire la vecchia caldaia, fino ad un massimo di 60.000 euro.

Installare una nuova caldaia presuppone prima di tutto un’analisi dei consumi effettivi dell’edificio, anche in base alle persone che lo abitano. È in base a questi che si decideranno le dimensioni dell’impianto e le tempistiche per la sua manutenzione. È consigliabile, in linea di massima, far controllare il corretto funzionamento e la sicurezza dell’impianto di riscaldamento ogni anno.

Il tecnico che eseguirà l’operazione dovrà rilasciarci il “rapporto di controllo tecnico” che attesti appunto il controllo effettuato. Questo documento è obbligatorio e serve nel caso di ispezioni sul nostro impianto da parte delle autorità competenti.

Manteniamo in casa una temperatura tra i 18 e i 20 C, evitiamo di coprire i termosifoni con tende o copritermosifoni e, anche se deluderemo molte casalinghe, arieggiamo i locali solo per pochi minuti.

Pochi accorgimenti per tanta energia in più!

termostato_termosifoneE se abitiamo in un condominio? Il sistema di riscaldamento centralizzato non permetteva, in passato, di decidere la temperatura e gli orari di accensione del riscaldamento nella propria casa. Oggi si può! Un semplice termostato applicato al posto della manopola del termosifone permette di regolare temperatura e orari secondo le singole necessità.

Tutto questo potrà essere superato in futuro con la casa passiva. Si tratta di uno standard abitativo con consumi di energia ridotti e impatto ambientale quasi pari a zero. Non usa sistemi di riscaldamento tradizionali ma assicura una temperatura interna costante grazie agli apporti di calore generati dall’irraggiamento solare, dagli elettrodomestici o dagli abitanti della casa stessa.

Auspicando un mondo di “case passive” potremmo trarre notevoli benefici iniziando ad essere tutti un po’ più attivi.

Licia Pasquadibisceglie

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