Le Comunità Energetiche si stanno rivelando una soluzione contro il caro bollette ma anche e soprattutto uno strumento di sostenibilità su cui si dovrebbe puntare sempre di più. Anche la Sardegna si sta muovendo in questa direzione, con una delibera di giunta che valorizza (sulla carta) la nascita di queste realtà
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La Sardegna punta alle Comunità Energetiche Rinnovabili: dopo i primi passi di Villanovaforru e Ussaramanna, due comuni che non superano i 650 abitanti, la Giunta approva una Delibera per la promozione e la costituzione di queste realtà, che ormai sono un discreto numero sul territorio nazionale.
25 febbraio 2022: appena un giorno dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, che ancora miete vittime e che ci ha sbattuto in faccia tutto quello che non abbiamo fatto sulle rinnovabili, facendo luce sulla dipendenza di molti Paesi tra cui l’Italia per le fonti energetiche fossili, ancora di punta e di cui sembra non vogliamo fare a meno.
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Quello stesso giorno la Regione Sardegna, con una specifica Delibera di Giunta, dà mandato al Servizio Energia ed economia verde della Direzione generale dell’assessorato all’Industria per la predisposizione e pubblicazione di avvisi di manifestazioni di interesse e bandi per la promozione e costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e per le configurazioni di autoconsumo collettivo.
Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili e dove sono in Italia
Come spiega il GSE, una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un’associazione di clienti finali, consumatori di energia elettrica, che possono oggi associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”, dunque un soggetto giuridico autonomo (“off grid”) che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria.
Le realtà italiane iniziano ora a diventare diverse. Dopo la pioniera Magliano D’Alpi, a fine dicembre 2021 erano circa 50 le CER italiane, a cui sono seguite il 4 febbraio la prima in Lombardia, Solisca, il 18 la ‘Comunità per l’efficienza energetica nelle aree del Consorzio Asi di Bari’, a marzo il Residence Cicogna in Veneto.
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I primi passi della Sardegna
Tra le realtà già attive nel 2021 figuravano anche due piccoli Comuni sardi, Villanovaforru e Ussaramanna, due centri che non superano i 650 abitanti. Usaramma annunciava il 28/01/2021 la possibilità di aderire all’iniziativa, seguita a maggio da Villanoforru.
Due realtà sicuramente piccolissime con scarso impatto sull’indipendenza energetica complessiva, ma che hanno comunque gettato un seme. Tanto che dopo anche i comuni sardi Altri due paesi in Sardegna hanno scelto di puntare su questa esperienza: Berchidda e Benetutti hanno seguito il loro esempio.
https://www.facebook.com/comunedivillanovaforru/posts/1052852525245111
La decisione della Giunta sarda
Il 25 febbraio 2022 la Regione decide infine di dare il via a promuovere a livello regionale queste iniziative con la Delibera 6/20 ‘Atto di indirizzo per la promozione e il sostegno per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili e per configurazioni di autoconsumo collettivo, ai sensi del D.Lgs. n. 199/2021 e in attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili’.
Nel testo si legge:
Al fine di promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale e di agevolare la produzione, lo scambio e il consumo di energie generate principalmente da fonti rinnovabili, nonché forme di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione dei consumi energetici, la Regione Sardegna, in un’ottica di raggiungimento degli obbiettivi del Piano Energetico Ambientale della Regione Sardegna (Pears) adottato con la deliberazione n. 45/40 del 2.8.2016, può fornire il proprio contributo alla transizione energetica promuovendo l’istituzione di comunità energetiche e le configurazioni di autoconsumo collettivo, cui possono partecipare soggetti pubblici e privati
Per ora un atto “su carta” per definizione ma si “sposa bene” con l’analisi ‘Barometro del fotovoltaico’ condotta da Elmec Solar, società lombarda che si occupa di energie rinnovabili, in base alla quale Sardegna, Puglia e Sicilia sono le tre regioni nelle stanno prendendo il via la maggior parte dei progetti finalizzati alla costituzione delle CER.
Ci auguriamo quindi che questa delibera sia un’ulteriore spinta verso la diffusione di queste realtà.
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Fonti: Regione Sardegna / Elmec Solar
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