Comunità Energetiche Rinnovabili, da domani sarà possibile inoltrare le domande per accedere agli incentivi

Da domani 8 aprile si potranno inoltrare le domande per accedere ai contributi previsti dal PNRR per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e altre forme di autoconsumo collettivo. Sarà inoltre possibile simulare la costituzione di una CER o di un gruppo di autoconsumo, e calcolare costi e benefici economici, ma anche l’investimento iniziale e i tempi di ritorno

Da domani 8 aprile si potranno inoltrare le domande per accedere ai contributi previsti dal PNRR per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e altre forme di autoconsumo collettivo.

Gli incentivi previsti

Il Decreto CER è entrato in vigore lo scorso 24 gennaio e a fine febbraio sono state pubblicate le regole operative e sarà quindi possibile accedere ai contributi previsti dal PNRR, in particolare:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, rivolto alle comunità i cui impianti siano realizzati nei Comuni sotto i 5mila abitanti che supporterà lo sviluppo di 2 gigawatt complessivi, al quale possono essere ammesse le spese sostenute per gli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti;
  • una tariffa incentivante per 20 anni sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale, che si applica agli impianti a fonti rinnovabili, compresi i potenziamenti, la cui potenza nominale massima non deve risultare superiore a un megawatt.

Gli impianti devono entrare in esercizio entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno del 2026.

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I benefici sono cumulabili ma le CER devono risultare regolarmente costituite alla data di presentazione della domanda di accesso agli incentivi e sono escluse le imprese in difficoltà secondo la normativa sugli aiuti di stato.

Come fare domanda

Le domande potranno essere inoltrate da domani 8 aprile esclusivamente tramite piattaforma online che sarà disponibile sul sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), allegando la documentazione su impianti e CER, autodichiarazione generata dal portale GSE al momento della richiesta e una eventuale documentazione antimafia (tutti i modelli da utilizzare sono allegati al Regolamento).

Il GSE eseguirà quindi un’istruttoria e comunicherà l’accettazione della domanda o il rigetto. Sulla base delle caratteristiche dell’impianto, sarà stabilito anche l’importo della tariffa incentivante.

Gli strumenti a disposizione

A fine settembre 2023 il GSE ha pubblicato la mappa interattiva delle cabine primarie, per agevolare la localizzazione i dettagli dei punti di connessione.

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Sempre dall’8 aprile, inoltre, sarà inoltre possibile simulare la costituzione di una CER o di un gruppo di autoconsumo, e calcolare costi e benefici economici, ma anche l’investimento iniziale e i tempi di ritorno.

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