Bonus materassi 2018: requisiti e come detrarre il 50% sull’acquisto

Anche i nuovi materassi acquistati in seno a una ristrutturazione possono usufruire delle detrazione Irpef al 50%. Rientrano infatti nella lista che comprende anche mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione

Anche i nuovi materassi acquistati in seno a una ristrutturazione possono usufruire delle detrazione Irpef al 50%. Rientrano infatti nella lista che comprende anche mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Questa agevolazione, valida già lo scorso anno, è stata prorogata anche nel 2018 dalla legge di bilancio e varrà anche per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018. Tuttavia, potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione iniziato a partire dal 1° gennaio 2017.

Come per tutte le altre detrazioni, anche questa vedrà suddivisa in 10 quote annuali di pari importo e non potrà superare i 10.000 euro.

I requisiti

Come spiega l’Agenzia delle entrate, inoltre, per averne diritto è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto. Questa data dovrà essere documentata dalle eventuali abilitazioni amministrative o dalle comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).

Non solo l’acquisto. A usufruire delle detrazione potranno essere anche le spese di trasporto e di montaggio purché siano sostenute con le modalità di pagamento richieste.

Cosa fare per ottenerla e quali documenti conservare

Per avere la detrazione infatti occorre innanzitutto effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non sono ammessi assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Si può ottenere la detrazione anche se i beni vengono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Dopo l’acquisto occorre conservare una serie di documenti, da allegare il prossimo anno alla dichiarazione dei redditi. Sono:

  • l’attestazione del pagamento, ossia la ricevuta del bonifico o la ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente;
  • le fatture di acquisto dei beni in cui sono riportate la natura, la qualità e la quantità degli oggetti acquistati, in questo caso i materassi;
  • lo scontrino è equivalente alla fattura purché in esso sia presente il codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati,

E se non si effettua alcuna ristrutturazione?

In questo caso, non si avrà diritto alla detrazione del 50% ma solo a quella del 19% per le spese mediche e in questo specifico caso vale per i materassi ortopedici e materassi antidecubito, utilizzati dalle persone costrette a lunghe degenze a letto. È necessario il certificato medico che attesti la reale necessità e il pagamento tramite metodo tracciabile con il riferimento al codice fiscale del contribuente che scarica la spesa in fattura. Inoltre, per dare diritto alla detrazione del 19% a titolo di spesa sanitaria, il materasso antidecubito deve essere classificato “Dispositivo Medico di Classe 1”.

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Francesca Mancuso

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