Poche ore fa il Consiglio dei Ministri ha varato le modifiche al Dl Energia del 27 novembre con disposizioni aggiuntive che prevede maggiore protezione per gli utenti “vulnerabili” e strumenti che facilitino il passaggio al mercato libero
Saranno solo 4milioni e mezzo le famiglie considerate “vulnerabili” (circa la metà di tutte le utenze domestiche) che continueranno a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche dopo la liberalizzazione del mercato. Nonostante gli appelli e le pressioni da parte delle associazioni a difesa dei consumatori, prorogare ulteriormente la maggior tutela non è stato possibile, perché “ci sono impegni europei da rispettare nella cornice del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Inoltre, per le altre utenze ad oggi nel mercato tutelato verranno introdotte misure per “assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica”. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio dei Ministri nella seduta in cui ha approvato alcune modifiche e delle integrazioni al Dl Energia che aveva ricevuto luce verde in CdM il 27 novembre.
Leggi anche: Bollette luce e gas, addio al mercato tutelato: cosa cambia per le famiglie e come funzionano le tutele graduali
Per i “vulnerabili”, quindi, sarà possibile continuare a usufruire di energia elettrica a prezzi calmierati anche dopo la liberalizzazione del mercato. Il Dl Energia prevede che venga individuato un fornitore che subentri per la fornitura di energia elettrica, tramite procedura pubblica gestita da ARERA. L’operatore dovrà mantenere prezzi calmierati “anche all’indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato”.
Chi sono i “vulnerabili”
I clienti considerati vulnerabili che potranno continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità sono:
- gli over 75 anni
- chi versa condizioni economicamente svantaggiate e percepisce bonus sociali
- chi utilizza apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni
- soggetti con disabilità ai sensi della legge 104/92
- chi vive in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
- soggetti che abitano in un’isola minore non interconnessa
E per gli altri?
Per l’altra metà delle utenze, le tariffe in bolletta dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) cesseranno come previsto dalla legge: per il gas il termine è fissato al 10 gennaio 2024, mentre per la luce al 1° aprile 2024.
Per loro il Governo metterebbe a disposizione una campagna informativa, un monitoraggio rafforzato dei prezzi e l’individuazione degli operatori che dovrebbero subentrare nella fornitura in assenza di scelta da parte dell’utente.
Infine, anche per queste utenze il governo procederà, sempre tramite ARERA, a individuare i fornitori che possono subentrare al termine del regime di maggior tutela, con l’obiettivo di assicurare “le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero”.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonti: Governo/ARERA/Federconsumatori
Leggi anche: