Bactery, una startup britannica, sviluppa batterie alimentate dai batteri del suolo per fornire energia sostenibile e conveniente alle fattorie: questa tecnologia promette di rivoluzionare l'agricoltura, migliorando la produttività e riducendo i costi operativi
Vi siete mai chiesti come ridurre i costi energetici nelle fattorie? Come alimentare sensori e dispositivi senza dover installare costose infrastrutture? E se esistesse un modo sostenibile per generare elettricità direttamente dal suolo? La startup britannica Bactery ha la risposta: batterie che sfruttano i batteri del terreno per produrre energia pulita e a basso costo.
Bactery utilizza gli elettroni prodotti dai batteri presenti nel suolo per generare elettricità pulita direttamente dalla terra. Le sue batterie ricaricabili nel suolo potrebbero funzionare costantemente e in qualsiasi parte del mondo, rivoluzionando l’agricoltura con una fonte di energia sostenibile e continua.
Come funzionano le batterie batteriche?
Le batterie di Bactery si basano sulle “celle a combustibile microbiche del suolo” (SMFCs), che catturano l’energia dalle reazioni chimiche naturali dei microrganismi presenti nel suolo. Gli elettrodi a base di carbonio sono posizionati nel terreno e collegati a un circuito esterno. Questo sistema trasferisce gli elettroni generati dai microrganismi durante la decomposizione dei composti organici presenti nel suolo, trasformandoli in elettricità. Queste celle possono essere collegate in serie per immagazzinare energia in una batteria.
Il dottor Jakub Dziegielowski, che ha fatto parte del team di ricerca che ha sviluppato le SMFCs nel 2019 durante il suo dottorato in Ingegneria Chimica presso l’Università di Bath, ha così commentato la nuova tecnologia:
Portare il nostro prodotto a questo stadio e mettere in pratica la teoria attraverso diversi anni di ricerca è stata un’esperienza impegnativa ma incredibilmente gratificante. Sono entusiasta di vedere l’azienda fare una differenza positiva in agricoltura e in altri settori.
Queste batterie furono testate su un sistema di filtrazione dell’acqua in Brasile. Ora, Dziegielowski sta lavorando per scalare la generazione di elettricità, adattando i processi biologici del suolo. Negli ultimi quattro anni, la ricerca ha approfondito la comprensione dei processi bioelettrochimici e il ruolo dei batteri e del suolo, permettendo di massimizzare l’estrazione di energia e garantire una generazione continua di elettricità per anni.
La tecnologia in rapida evoluzione aiuta gli agricoltori a raccogliere dati sullo stato dei loro campi, curare le colture e ridurre i costi. Tuttavia, i sensori e i dispositivi connessi a Internet richiedono energia che non è sempre facile da installare e mantenere. I cavi possono ostacolare i campi, le batterie chimiche monouso devono essere monitorate e sostituite, e le fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari funzionano a piena capacità solo in determinate condizioni climatiche.
La Professoressa Mirella Di Lorenzo, uno dei direttori di Bactery e docente di ingegneria chimica presso l’Università di Bath, ha dichiarato:
Gli agricoltori stanno sempre più apprezzando l’importanza dei dati per prendere decisioni informate verso pratiche agricole efficienti dal punto di vista delle risorse. Noi stiamo rimuovendo la barriera alla generazione di tali dati creando un modo sostenibile per alimentare i sensori, rendendoli sempre attivi, economici, a bassa manutenzione e a basso impatto.
Le batterie alimentate dai batteri possono durare oltre 25 anni e costano solo £25 (€30) per unità senza necessità di manutenzione.
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Fonte: Bactery
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