Agrivoltaico, coltivare canapa light e produrre energia pulita dal sole nello stesso campo

Una start-up bolognese realizzerà un impianto agrivoltaico per la produzione di energia pulita destinato a coltivazioni di canapa leggera a San Giovanni in Persiceto, con il surplus energetico ceduto alla rete. L'azienda collabora con l'Università di Bologna e la Bologna Business School per la formazione e il reclutamento di giovani talenti.

Fotovoltaico ed energia pulita per le coltivazioni di canapa light: sarà realizzato un impianto per i 20 ettari coltivati e l’energia prodotta soddisferà non solo il fabbisogno dell’azienda produttrice, ma il surplus verrà ceduto alla rete per le aziende energivore vicine.

Un progetto ambizioso è stato avviato a San Giovanni in Persiceto per l’azienda agricola Zambonelli, realizzato da GreenGo, la start-up fondata nel 2018 per la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici in co-gestione.

L’agrivoltaico si sta dimostrando capace di convivere in armonia con l’agricoltura, anzi, si sta rivelando un ottimo alleato per produrre energia rinnovabile e aiutare a proteggere le coltivazioni dal caldo torrido.

Questo sarà possibile grazie a un finanziamento di 22 milioni di euro ricevuto dal fondo Eiffel, che permetterà all’azienda di costruire circa 1,4 GWp di nuovi impianti nei prossimi cinque anni, di cui sarà proprietaria al 100%. Gli impianti avranno un solido segmento agri-fotovoltaico (circa 880 MWp), ma ci saranno anche impianti eolici e fotovoltaici tradizionali e circa 300 MWp di impianti di stoccaggio (batterie).

Quello di San Giovanni in Persiceto è solo uno dei 13 impianti che l’azienda ha in programma di realizzare in Emilia-Romagna, per un totale di 170 megawatt di picco. Cinque di questi sono nella provincia di Bologna (due a Budrio, due a Sala Bolognese e uno a San Giovanni), per circa 70 megawatt di picco.

Abbiamo dimostrato che le colture sotto i pannelli necessitano di meno irrigazione. Allo stesso tempo, possiamo utilizzare aree altrimenti inattive, supportando lo sviluppo della biodiversità e aprendo spazi al pubblico

dice Giuseppe Mastropieri, ex professore all’Università di Bologna e CEO dell’azienda, che ha recentemente inaugurato la sua nuova sede all’interno di S/Park, il sustainability workplace, cuore pulsante dell’innovazione tecnologica bolognese. Il quartier generale di GreenGo è stato realizzato seguendo una filosofia di sostenibilità: grande attenzione è stata dedicata al comfort degli spazi, all’uso della luce naturale e al verde verticale per garantire ambienti piacevoli ai lavoratori, e alla disponibilità di una palestra, aree di ristoro e zone isolate per le videochiamate.

Per la formazione dei suoi dipendenti e il reclutamento di giovani talenti, GreenGo collabora con l’Università di Bologna e la Bologna Business School. Molti dottorandi conducono le loro ricerche sulle energie rinnovabili all’interno dell’azienda e spesso continuano a lavorare nei reparti tecnici per progettare e gestire gli impianti.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook