Nel deserto Negev in test pannelli fotovoltaici pensati per l'agrivoltaico che si spostano su rotaie per consentire la massima efficienza e al tempo stesso preservare le colture da agenti atmosferici, facendo risparmiare acqua limitandone l'evaporazione
Pannelli fotovoltaici montati su rotaie per celle che si spostano in senso orizzontale, catturano al massimo i raggi solari e, al tempo stesso, non compromettono i vitigni.
Si tratta di un progetto pilota che si trova sopra un vigneto a Ramat nel deserto del Negev. Qui si sta testando la coltura di otto varietà di uva da vino. I risultati si avranno a breve, con la vendemmia, nel mese di agosto.
La tecnologia è di Agri-Light Energy Systems, una startup israeliana che lavora nel campo dell’agrivoltaico. Oltre al pilota su rotaie, l’azienda sta testando anche un secondo progetto che posiziona i pannelli ad un angolo ottimale verso il sole.
Il test si estende su 1.000 metri quadrati con 100 moduli fotovoltaici installati ad un’altezza di 3 metri. Ogni pannello fornisce una potenza di 540 W.
In questo modo, sostiene la startup, è possibile gestire il bilanciamento della luce solare necessaria sia per le colture che per i pannelli solari e le posizioni dell’ombreggiamento senza compromettere la produzione di elettricità. Questo permette alle piante di crescere meglio, al tempo stesso, i pannelli così posizionati forniscono una protezione alle colture in condizioni climatiche estreme e prolungate, proteggendole dalla grandine e dal gelo, e risparmiando acqua di irrigazione grazie alla riduzione dell’evaporazione.
La soluzione è pensata appositamente per frutteti e vigneti, infatti i pannelli sono posizionati a un’altezza di 3-5 metri dal suolo permettendo così il passaggio delle macchine agricole. L’azienda afferma che un’installazione standard copre il 40%-50% dell’area con pannelli solari, con una produzione di circa 1 MW per 10.000 metri quadrati e che stanno integrando questa innovazione con tecnologie di intelligenza artificiale che consentiranno, in futuro, previsioni e adattamenti più precisi al contesto in cui è installata.
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