Rosita Cipolla La Cina e gli Stati Uniti, i due maggiori inquinatori al mondo, hanno appena stipulato un accordo che prevede l'impegno a favore della transizione energeticaper rimediare a decenni di pesanti danni inflitti all'ambiente (e alla salute dell'umanità). Resterà solo inchiostro su carta?
Glo Stati Uniti e Cina si sforzeranno per sostenere concretamente il settore delle rinnovabili, svincolandosi sempre di più dallo sfruttamento di combustibili fossili. Le due potenze mondiali si sono ufficialmente impegnate, infatti, a triplicare la capacità globale di energia pulita entro il 2030, sostituendo così il carbone, il petrolio e il gas.
È quanto stabilito da un accordo storico stipulato dall’inviato speciale presidenziale degli Stati Uniti per il clima John Kerry e il suo omologo cinese Xie Zhenhua, che si sono incontrati negli scorsi giorni a Sunnylands (California) in vista della COP28.
Riduzione delle emissioni e transizione energetica
Gli Usa e la Cina, fra i più principali risponsabili mondiali di missioni di gas serra, hanno concordato di mettere in atto una serie di azioni per mitigare i tassi di inquinamento. In particolare, si sono impegnati ad attuare dei piani d’azione nazionali sulla riduzione del metano e sulla gestione delle emissioni di protossido di azoto.
Le due potenze intendono anche cooperare per implementare tecnologie per migliorare il controllo delle emissioni di gas serra e altri inquinanti atmosferici, fra cui ossidi di azoto (NOx) e i composti organici volatili (COV).
L’accordo prevede inoltre, l’eliminazione graduale degli idrofluorocarburi (HFC), gas refrigeranti – lanciati sul mercato a partire dagli anni ’80 e usati ancora negli impianti di condizionamento – che contribuiscono all’aumento della temperatura globale.
Entrambi i Paesi sosteranno la dichiarazione dei leader del G20 in modo da triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale entro il 2030, puntando così a una significativa riduzione delle emissioni del settore energetico, che nell’ultimo decennio hanno toccato valori allarmanti.
Sostegno all’economia circolare e difesa delle foreste
Un importante punto dello storico accordo riguarda l’economia circolare. A tal proposito i due Paesi, si rincontreranno per affrontare le strategie da mettere in atto e i progetti da portare avanti nelle imprese, nelle università e gli istituti di ricerca. Cina e Stati Uniti si sono detti determinati a porre fine alla piaga dell’inquinamento da plastica, annunciando che lavoreranno insieme per sviluppare uno strumento internazionale giuridicamente vincolante anche per proteggre l’ecosistema marino.
Infine, il patto prevede da entrambe le parti un impegno a favore della conservazione delle foreste. Sia la Cina che gli Usa porteranno avanti dei piani per arrestare e invertire la deforestazione entro il 2030, applicando con severità le rispettive leggi sul divieto delle importazioni illegali.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Embassy of the People’s Republic of China in the United States of America
Leggi anche:
