Perché continuare a finanziare e a sostenere le fonti fossili se sono la causa principale dei cambiamenti climatici e dell'aumento globale delle temperature? È questo il quesito posto da Legambiente in occasione della conferenza Onu sul clima in corso a Doha. Un nuovo dossier dal titolo Stop sussidi alle fonti fossili, ha evidenziato che oltre 9 miliardi di euro ogni vanno vengono destinati ai sussidi per le energie 'sporche' solo nel nostro paese
Perché continuare a finanziare e a sostenere le fonti fossili se sono la causa principale dei cambiamenti climatici e dell’aumento globale delle temperature? È questo il quesito posto da Legambiente in occasione della conferenza Onu sul clima in corso a Doha. Un nuovo dossier dal titolo Stop sussidi alle fonti fossili, ha evidenziato che oltre 9 miliardi di euro ogni vanno vengono destinati ai sussidi per le energie ‘sporche’ solo nel nostro paese.
Tutto ciò rema contro gli sforzi che puntano alla riduzione delle emissioni inquinanti e alla diffusione delle energie rinnovabili, nelle loro diverse forme, portati avanti in questi anni. Appare un po’ come un controsenso: è necessario ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2 ma si continua a sostenere ciò che dà loro origine.
Dice il dossier che secondo l’Internation Energy Agency, nel 2012 nel mondo i sussidi alle fonti fossili sono stati circa 630 miliardi di euro, con una crescita evidente rispetto al 2011 quando erano 523 e al 2010, pari al 412. Ciò significa che da due anni a questa parte, sono stati stanziati e spesi 200 miliardi in più.
Ed ecco a quanto ammontano i sussidi nei vari paesi del mondo:
Tali sussidi andrebbero del tutto aboliti per dare una mano al pianeta. In termini pratici, cancellare questo assurdo sostegno nei confronti delle energie ‘inquinanti’ permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 di 750 milioni di tonnellate, contribuendo al raggiungimento della metà dell’obiettivo climatico necessario a contenere a 2°C le temperature globali.
E in Italia? Secondo Legambiente, nel nostro paese lo scorso anno i principali sussidi diretti sono stati oltre 4,52 miliardi di euro, distribuiti agli autotrasportatori, alle centrali da fonti fossili e alle imprese energivore, mentre gli altri 4,59 miliardi, che fanno parte dei finanziamenti indiretti, hanno riguardato la costruzione di nuove strade e autostrade e i cosiddetti “regali per le trivellazioni”. Lo studio ha suddiviso queste forme di incentivo, dirette e indirette, in sette classi:
Tipologia e Milioni di euro
Sussidi all’autotrasporto 500
Sussidi alle centrali da fonti fossili (Cip 6) 2.339
Sussidi alle centrali da fonti fossili (Isole Minori) 62
Sussidi alle centrali da fonti fossili (olio combustibile) 250*
Sussidi e sconti alle imprese energivore 1.620
Investimenti in nuove opere stradali e autostradali 3.000
Sussidi alle trivellazioni 1.593
TOTALE 9.114
“È incredibile che nella Strategia energetica nazionale proposta dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera il tema dei sussidi alle fonti fossili sia completamente ignorato” ha commentato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente in un comunicato. “Eppure un Paese importatore di petrolio, carbone e gas come l’Italia avrebbe tutto l’interesse a cambiare modello energetico riducendo consumi e importazioni. In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo cancellare questi 9 miliardi di sussidi è una scelta nell’interesse generale”.
Inoltre, secondo Zanchini, il Governo Monti sta attuando delle politiche sbagliate sull’energia e sul clima, riducendo gli incentivi alle rinnovabili come previsto dai decreti approvati a luglio (tra cui il Quinto conto energia, NdR) e aumentando il peso dei sussidi verso quelle fossili. “Nel 2013 è addirittura prevedibile un aumento di questi regali alle fonti fossili, per via dei nuovi sussidi introdotti per le vecchie centrali a olio combustibile, per il via libera alle trivellazioni per petrolio e gas e per il nuovo sconto fino al 50% delle tasse per le nuove autostrade introdotto nel decreto Sviluppo” sottolinea.
E da Doha, il messaggio lanciato al governo è chiaro. Ogni tipo di sussidio alle fonti fossili, deve essere immediatamente fermato.
Francesca Mancuso
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