Dal rifiuto alla ricchezza: l'Incredibile trasformazione delle banane grazie alle tecniche di una start-up ugandese che mira a valorizzare gli scarti di questa coltura spesso trascurati
Da sempre, le banane costituiscono una parte fondamentale della dieta ugandese. Tuttavia, quando i contadini raccolgono questi frutti, tendono a lasciare i voluminosi tronchi a marcire, considerandoli scarti. Questa pratica sta cambiando grazie a TexFad, un’azienda innovativa che ha visto un potenziale in questi tronchi spesso abbandonati.
Kimani Muturi, direttore e fondatore di TexFad, ha osservato:
Nel nostro Paese le banane crescono in abbondanza e, di conseguenza, produciamo una grande quantità di rifiuti provenienti dai campi di coltivazione. Da qui, l’idea innovativa di TexFad di estrarre fibre naturali dai tronchi e utilizzarle per realizzare prodotti eco-compatibili, come tappeti o extension per capelli biodegradabili.
TexFad: all’avanguardia nella sperimentazione delle fibre di banana
Una delle missioni di TexFad è sperimentare vari usi delle fibre di banana. Ad esempio, sono in corso test per rendere le fibre di banana morbide come il cotone, aprendo la strada alla produzione di capi d’abbigliamento.
Osservando da vicino le attività presso lo stabilimento TexFad a Mukono, ad est della capitale Kampala, si possono notare giovani lavoratori intenti a tagliare tronchi di banane e ad alimentare macchinari specializzati in grado di produrre lunghe fibre che, una volta essiccate, sono pronte per essere trasformate in prodotti finiti.
Muturi ha condiviso la visione ambiziosa dell’azienda, anticipando che TexFad produrrà quest’anno oltre 2.400 tappeti, più del doppio rispetto all’anno precedente. L’azienda, che conta 23 dipendenti, ha registrato vendite per circa 41.000 dollari in un anno, il suo record dal lancio nel 2013. Oltre a questo, TexFad prevede di iniziare le esportazioni di tappeti, destinandoli a clienti degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada.
Ma le aspirazioni di Muturi non si fermano qui: secondo il fondatore, infatti, “la fibra di banana è la fibra del futuro”, e non esclude che il materiale leggero e organico possa sostituire alcune fibre sintetiche e essere utilizzato anche nella produzione di articoli di cartoleria.
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Fonte: Texfad
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