Non buttare i jeans che non indossi più! Rifò li ritira direttamente a casa tua per dare loro una nuova vita

Rifò ti aiuta a dare nuova vita ai jeans che non indossi più. Richiedi il ritiro gratuito direttamente a casa tua e scopri come possono essere trasformati

Spesso abbiamo più vestiti del necessario e molti li accumuliamo negli armadi, finché costretti dalle circostanze ce ne sbarazziamo. Capita di riuscire a riciclare pantaloni e capi in buono stato donandoli a qualcuno, ma quelli che hanno concluso il proprio ciclo di vita finiscono puntualmente nella spazzatura, e quindi in discarica. D’altronde che altro fare?

La soluzione arriva da aziende virtuose come Rifò, giovane brand di moda ecosostenibile e rigenerata che realizza capi con filati ottenuti dalla rigenerazione di indumenti usati, jeans inclusi. Processo a cui anche tu puoi contribuire direttamente da casa grazie a un innovativo servizio circolare per la raccolta dei capi usati in lana, cashmere e da oggi anche jeans. Una piccola grande rivoluzione che fa bene all’ambiente e al tuo armadio!

Rifò, l’azienda che ricicla e ritira i jeans usati (e non solo)

D’ora in avanti i jeans che non usi più possono trasformarsi in una nuova preziosa risorsa. A salvarli dalla discarica ci pensa Rifò, ritirandoli direttamente a casa tua grazie a un innovativo servizio di raccolta che ti dà diritto a un buono sconto di 10 € da usare sul loro shop online.

Fin dalla sua nascita, l’azienda ha puntato sull’economia circolare realizzando capi ed accessori di alta qualità con fibre tessili 100% rigenerate, attraverso un processo meccanico e artigianale che consente di ridurre sensibilmente la quantità di acqua, pesticidi e prodotti chimici normalmente utilizzati nella produzione di capi d’abbigliamento.

Una spinta in tal senso arriva anche dal nuovo servizio di raccolta indumenti usati, una rivoluzione green inclusiva e accessibile che coinvolge tutti noi in prima persona, indirizzandoci verso il cambiamento. Come funziona? Se nel tuo armadio, o in quello di amici e parenti, hai almeno 5 jeans usati, oppure capi di cashmere e lana, anziché gettarli nella spazzatura o lasciarli poltrire per l’eternità nei cassetti, puoi donarli a Rifò prenotando il ritiro direttamente a casa tua in modo completamente gratuito. È infatti il brand a pagare il corriere incaricato di ritirare gli indumenti.

A meno che tu non preferisca consegnarli nei box raccolta più vicini a casa tua. Puoi verificare dove si trovano consultando la mappa presente sul sito aziendale, tenendo conto che i box sono presenti anche nei negozi NaturaSì, nei negozi Muji e in molte aziende e B-Corp. Unico sforzo richiesto è la lettura dell’etichetta per verificare la composizione dei capi, che dev’essere pura al 95%. Vale a dire che i tuoi jeans, per poter essere riciclati da Rifò, devono contenere almeno il 95% di cotone e fino al 5% di un secondo materiale, a patto che non sia sintetico. Un piccolo sforzo che vale un grande cambiamento!

Fra l’altro il progetto Re-Think Your Jeans oggi è presente anche in spazi condivisi e luoghi di lavoro come Nana Bianca, Impact Hub, IED e Talent Garden. Il servizio in questo caso è accessibile solo ai dipendenti e alle persone che frequentano quotidianamente questi spazi.

Di questo passo siamo certi che Rifò riuscirà sicuramente a raggiungere il suo obiettivo più ambizioso: raccogliere tanti indumenti usati quanti sono quelli necessari per le sue produzioni, così che questi vengano destinati al riuso o al riciclo.

Dove finiscono e come vengono riciclati i jeans e altri indumenti

Ritiro domicilio Jeans da riciclare con Rifò

Gli indumenti usati raccolti arrivano a Bologna presso la Cooperativa sociale “La Fraternità”,  dove vengono selezionati per essere rivenduti come capi di seconda mano tramite la rete di negozi second hand AND Circular. Il riutilizzo di ciò che è già stato prodotto è infatti la scelta che comporta il minor impatto nell’ambito dell’abbigliamento, cosa di cui Rifò è chiaramente consapevole.

E gli indumenti in cattivo stato? Quelli vengono destinati al processo di rigenerazione tramite le supply chain che esistono nel distretto tessile di Prato. I jeans vengono trasformati da Pinori Filati Spa per creare il suo iconico filato in denim rigenerato, utilizzato anche per la collezione Rifò di maglieria in jeans rigenerato. Invece maglioni di lana e cashmere, l’altra tipologia di indumenti destinata al riciclo, vengono trasformati in nuovo filato dalla storica filatura pratese Filpucci Spa.

In questo modo l’azienda alimenta una filiera di take back trasparente monitorandola personalmente tramite aggiornamenti costanti, di cui rende conto in modo dettagliato nel proprio report di sostenibilità ambientale e sociale. Grazie ai suoi sforzi, solo nel 2022 il brand ha riciclato 13,8 tonnellate di vecchi indumenti, ha impiegato l’85% di fibre rigenerate usate per le proprie produzioni e ha raggiunto il 14% di compensazione tra il materiale rigenerato acquistato e quello rimesso in circolo tramite i servizi di raccolta.

La nuova collezione F/W 23-24 in prevendita e il passaporto di sostenibilità

lana cachemire rigenerati

Rifò dona nuova vita ad indumenti usati riciclati e contribuisce a diffondere un fondamentale cambiamento di approccio al consumo. Gli indumenti usati raccolti, insieme ad altri capi di abbigliamento usati, prendono nuova forma e si trasformano in maglioni, cappotti e accessori, appositamente studiati nel design in modo da durare a lungo nell’armadio.

La nuova collezione Fall Winter 2023-24 di Rifò, è formata da capi d’abbigliamento e accessori interamente realizzati con materiali rigenerati, etici e sostenibili perché a basso impatto ambientale e prodotti da esperti artigiani nel raggio di 30 km dalla sede di Rifò.

Non solo cashmere rigenerato, prodotto d’eccellenza del brand, ma anche capispalla con panno di lana cardato rigenerato a Prato, pantaloni e capi bottom in denim e in cotone rigenerato, capi di maglieria per i più piccoli creati attraverso esperimenti di co-design. Sostenibili, ma anche belli e alla moda. Per di più tutti garantiti dal cosiddetto passaporto di sostenibilità, su cui sono riportati gli impatti positivi che i singoli indumenti hanno avuto lungo la catena di produzione.

passaporto digitale sostenibilità Rifò

La sostenibilità di Rifò riguarda anche nelle scelte aziendali di logistica. Per ridurre l’impatto ambientale e contribuire a un modo nuovo di acquistare, più consapevole e meno compulsivo, Rifò per la sua nuova collezione ha optato per la formula della prevendita, in modo da prevedere la domanda reale da parte del mercato ed evitare un’eventuale sovrapproduzione, con tutto ciò che questo comporta in termini di sprechi.

L’acquisto in prevendita, che richiede un tempo di attesa dalle 6 alle 2-3 settimane, comporta due principali vantaggi per gli acquirenti: oltre a un piccolo sconto sugli acquisti, apporta un fondamentale cambiamento di approccio al consumo, che è una piccola, ma importantissima, rivoluzione personale. E allora che aspetti ad abbracciare il cambiamento?!

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