Lo stato canadese dell’Ontario ha messo nero su bianco nel documento di bilancio 2016 la volontà di sperimentare il reddito di cittadinanza, e cioè la corresponsione a tutti i cittadini, a prescindere dalla loro situazione economica, patrimoniale o familiare, di un contributo mensile in denaro.
Lo stato canadese dell’Ontario ha messo nero su bianco nel documento ufficiale di bilancio 2016 la volontà di sperimentare il reddito di cittadinanza, e cioè la corresponsione a tutti i cittadini, a prescindere dalla loro situazione economica, patrimoniale o familiare, di un contributo mensile in denaro.
Secondo i suoi sostenitori, il reddito di cittadinanza contribuirebbe a ridurre il peso della burocrazia e garantirebbe a tutti i cittadini un livello di supporto di base, in modo da combattere più efficacemente povertà ed emarginazione. Secondo i suoi detrattori, invece, la misura rischierebbe di tradursi in uno spreco di denaro pubblico e in un deterrente alla ricerca di lavoro per i non occupati.
Per il momento, l’Ontario non ha diffuso ulteriori dettagli: il progetto è probabilmente tutto da definire, visto che nel documento di bilancio si legge che il Governo lavorerà con le comunità, con i ricercatori e tutte le altre parti interessate per capire come meglio impostare la sperimentazione.
Il reddito di cittadinanza, infatti, può avere forme e applicazioni diverse: può ad esempio andare a sostituire il sistema di sussidi e benefici già previsto da uno Stato, oppure sommarsi ad esso o a parti di esso. E, ovviamente, non esiste una regola sulla cifra che andrebbe corrisposta mensilmente ai cittadini.
“Mentre l’economia dell’Ontario cresce,” – si legge nel documento di bilancio dello stato canadese – “il Governo mantiene l’impegno di non lasciare indietro nessuno. Prevedere una rete efficace di sicurezza sociale è parte del più ampio sforzo compiuto dal Governo per ridurre la povertà e garantire l’inclusione nella comunità e l’economia.”
“Il progetto pilota metterà alla prova un punto di vista sempre più sostenuto in patria e all’estero, secondo cui il reddito di base potrebbe […] fornire un sostegno più consistente e affidabile nel contesto estremamente dinamico dell’attuale mercato del lavoro.” – prosegue il documento – “Il pilota avrà anche il compito di verificare se il reddito di base sia uno strumento più efficiente per sostenere il reddito dei cittadini, rafforzi la partecipazione al mercato del lavoro e consenta di conseguire risparmi da poter utilizzare in altri settori, come l’assistenza sanitaria o le abitazioni.”
Esponenti del Governo federale canadese si sono detti a favore di una discussione sul reddito di cittadinanza e hanno assicurato che presteranno attenzione alla sperimentazione che avrà luogo in Ontario e alle sue conclusioni.
La scelta del Governo dell’Ontario si aggiunge a quella già compiuta dalla Finlandia, che a fine 2015 ha annunciato il lancio, entro il 2016, di una sperimentazione sul reddito di cittadinanza, per testarne la sostenibilità e la fattibilità.
Lisa Vagnozzi
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