Quinto conto energia: i dubbi dopo la pubblicazione della graduatoria

Dopo la pubblicazione della prima graduatoria, arrivano i primi malumori. E intanto gli incentivi diminuiscono di giorno in giorno

Quinto conto energia. Lo scorso 24 settembre, il Gestore dei servizi energetici ha reso nota la graduatoria degli impianti fotovoltaici iscritti al Registro in posizione tale da rientrare nei limiti di costo e al tempo stesso l’elenco degli impianti esclusi dalla graduatoria in assenza dei requisiti necessari.

Fermo restando che l’ammissione in graduatoria non garantisce l’accesso agli incentivi che, come spiega il Gse, rimane subordinato alla verifica del rispetto degli altri requisiti previsti dal Decreto e dal quadro normativo di riferimento. Stando ai dati, sono 3.600 gli impianti in graduatoria che risultano in posizione utile. Di essi però, circa 600 erano già in esercizio e non avevano potuto accedere al Quarto conto energia per la sua prematura fine.

Ma non sono tutte buone notizie. TER (Associazione Tecnici Energie Rinnovabili) ed MSA (Movimento per lo Sviluppo delle energie Alternative) con un comunicato congiunto hanno espresso i loro timori riguardo a quanto è emerso dalla prima graduatoria.

In primo luogo, le due associazioni hanno evidenziato “l’enorme contrazione del mercato delle istallazioni di taglia piccola industria/condominio” ossia quelle tra i 400 kW e i 20-30 kW. Si parla di una riduzione del 75%. La causa? I numerosi ostacoli e l’elevata incertezza di alcune regole di accesso tra cui l’obbligo di certificazione energetica, “per il quale i chiarimenti richiesti sono arrivati solo a registro chiuso”.

Un registro aperto troppo presto, dicono, senza dare al mercato il tempo di assorbire le nuove regole ma anche “un registro che non ha generato sufficiente concorrenza, con il risultato di essere semi vuoto (ben 50 milioni non assegnati) e dunque di mancare l’obiettivo di selezionare le iniziative migliori“.

Lamentano le associazioni che dal 2005 ad oggi non era mai capitato che le richieste di incentivazione per grandi impianti risultassero inferiori a quanto concesso dai Decreti Conto Energia. Per questo, infatti, hanno definito il Quinto conto energia “un evidente fallimento“.

Intanto il contatore del Gse segna 6 miliardi e 343 milioni di incentivi erogati.

Sempre più vicini alla fine.

Francesca Mancuso

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