Da Udine, Clini parla delle possibili revisioni a testi dei decreti su Quinto conto energia e rinnovabili
Quinto conto energia. Forse si apre uno spiraglio nella lunga discussione che riguarda il nuovo sistema di incentivi da destinare al fotovoltaico. La bozza del decreto, fin da subito, non è piaciuta alle associazioni del settore, agli addetti ai lavori, ai sindacati. Ma il Ministro dell’Ambiente Clini ha lasciato intendere che probabilmente ci saranno delle revisioni al testo.
In occasione della Notte Verde del Nordest, evento che si è svolto la scorsa settimana in alcune città del Veneto e del Friuli, Clini si è lasciato andare a qualche dichirazione più “ottimistica” riguardo al futuro degli incentivi: “L’obiettivo della nuova analisi è far sì che la produzione di energia da rinnovabili sia di supporto a un sistema di generazione e distribuzione diffusa, superando i fenomeni speculativi del passato“.
In attesa degli Stati generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica a Verona e della Conferenza Unificata del 10 maggio, sembra dunque che i punti del decreto possano essere revisionati. Quali in particolare? Ancora nulla si sa in merito.
Ma sembrano più vicine le richieste che da più parti sono piovute sui Ministeri competenti. Non ultima quella dei sindacati, che hanno qualche giorno fa hanno auspicato “che si istituisca il nuovo Piano Energetico Nazionale e richiedono lo svolgimento di una grande Conferenza nazionale sull’Energia in grado di dare certezza sugli obiettivi fondamentali della sicurezza degli approvvigionamenti, della crescita, dell’autonomia energetica, del contenimento e riallineamento dei costi dell’energia alla media europea, del soddisfacimento degli impegni europei in tema di riduzione della Co2, di sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico”.
Recenti anche le modifiche proposte alle Regioni dalle principali associazioni del settore, il Comitato IFI e Anie/Gifi. Le prime volte alla rivalutazione del premio Made in Europe, alla promozione della ricerca e dello sviluppo di soluzioni innovative e alla semplificazione del registro. Le seconde propense principalmente ad un innalzamento del budget fino a 7 miliardi annui e al rinvio dell’entrata in vigore del Quinto conto energia a settembre. Comune a tutti la richiesta di ripristinare il bonus per la sostituzione delle coperture in amianto.
L’appuntamento è l’8 maggio, quando a Roma verranno presentate in anteprima da parte delle associazioni del settore le proposte di modifica ai Decreti Legge sulle rinnovabili e sul Quinto conto energia per il confronto in Conferenza Stato-Regioni, e verranno rese note le linee guida per il futuro della generazione distribuita ed efficiente nel nostro paese. Le proposte verranno ripresentate anche in occasione di SolarExpo, il 9 maggio, durante gli Stati Generali delle rinnovabili.
Francesca Mancuso