Il Gestore dei Servizi Energetici ha fatto sapere che già dal 2012 le richieste per gli incentivi al fotovoltaico, disciplinate dal Quarto Conto Energia, saranno evase non oltre i 120 giorni
Dal prossimo gennaio tutto tornerà alla normalità e saranno avviate le valutazioni delle domande entro i 120 giorni previsti dalla normativa relativa al Quarto Conto Energia. Lo ha dichiarato il Gestore dei Servizi Energetici in una nota.
Da gennaio in poi, dunque, non ci saranno più lunghe attese, ma le domande dovranno necessariamente essere evase entro 4 mesi. Ciò significa che dalla presentazione della domanda per usufruire degli incentivi al fotovoltaico disciplinati dal Quarto conto energia, all’erogazione della tariffa incentivante, dovranno passare non più di 120 giorni.
I ritardi accumulatisi negli ultimi mesi, secondo il Gse, sono stati legati alle numerose richieste pervenute. Ve ne sono state 25mila soltanto nel mese di giugno, incluse le domande di iscrizione al registro “grandi impianti” e le cifre sono sempre elevate. Si parla di 18mila richieste al mese, che, chiaramente, hanno portato ad un allungamento dei tempi di valutazione.
Altro motivo del ritardo è stata inoltre l’introduzione del 10% di premio per gli impianti realizzati con componenti dell’Unione Europea, come previsto dal decreto Romani. In quest’ultimo caso, erano pervenute in molti casi richieste incomplete da parte degli operatori, e dunque c’è stata la necessità di ulteriori integrazioni.
Secondo quanto riporta il contatore del Gse, solo per il Quarto conto energia, ad oggi, sono 56.086 gli impianti in esercizio, per una potenza installata pari a 3.153.405 di kW.
Cifre non da poco. A tal fine il Gse ha previsto una serie di provvedimenti tra cui l’adeguamento dei sistemi informatici, il potenziamento delle risorse e della capacità di lavoro per riportarsi in pari con le domande non ancora evase.
Inoltre, di recente il Gestore ha fatto sapere che chi richiederà gli incentivi avvalendosi del D.M. 5 maggio 2011, ossia del Quarto Conto Energia, dovrà obbligatoriamente presentare il certificato antimafia rilasciato dalla Prefettura o dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, della Provincia in cui i soggetti richiedenti hanno la loro sede.
E in una nota fa sapere: “Il Gse è consapevole del disagio che tale ritardo sta arrecando agli operatori e confida nella comprensione degli stessi, consapevoli della complessità della situazione che il GSE si è trovato a fronteggiare“.
E nel 2012, si spera che con un rinnovato meccanismo di valutazione, le richieste per gli incentivi al fotovoltaico siano sempre più numerose.
Francesca Mancuso