Via libera al Quarto Conto Energia, ma senza la proproga al 31 Agosto, come annunciato in precedenza dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Saglia. Il Quarto Conto Energia, dunque, entrerà in vigore come inizialmente previsto, cioè a partire dal primo Giugno 2011 mentre già arriva, come diciamo in un altro articolo, la minaccia di ricorso alla Corte di Giustizia Ue. Il ricorso, infatti, sarà portato avanti da SOS Rinnovabli per conto di 150 aziede del settore delle energie rinnovabili.
Via libera al Quarto Conto Energia, ma senza la proproga al 31 Agosto, come annunciato in precedenza dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Saglia. Il Quarto Conto Energia, dunque, entrerà in vigore come inizialmente previsto, cioè a partire dal primo Giugno 2011 mentre già arriva, come diciamo in un altro articolo, la minaccia di ricorso alla Corte di Giustizia Ue. Il ricorso, infatti, sarà portato avanti da SOS Rinnovabli per conto di 150 aziede del settore delle energie rinnovabili.
Sembrano superate, dunque, le discussioni e i dissidi tra il Minstro dell’ Ambiente Stefania Prestigiacomo e quello allo Svilupo Economico, Paoo Romani, che nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi ha dichiarato:“La discussione è stata anche dura, ma il lavoro fatto e lo strumento che abbiamo firmato è di intermediazione assoluta. Daremo finalmente consolidamento e certezza a chi opera in questo settore, mi auguro che sia un buon lavoro”. E, naturalmente, ce lo auguriamo anche noi.
Nel nuovo testo, come detto, non c’è traccia della proroga al 31 Agosto 2011, annunciata anche dal Ministro Stefania Prestigiacomo e la nuova bozza, sempre che non venga ulteriormente modificata, dovrebbe trasformarsi in decreto, in vigore dal primo di Giugno. Ecco il contenuto del primo articolo, che fissa il periodo di vigenza e l’ammontare complessivo di incentivi erogabili: “Il presente decreto si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza instalalta a livello nazionale di circa 23.ooo MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro”.
Riguardo all‘erogazione degli incentivi si è deciso, dunque, che in caso di ritardi nell’allaccio o ritardi imputabili al gestore della rete elettrica, i proprietari degli impianti fotovoltaici possano ricorrere alle tutele previste dal Testo Integrato sulle Connessioni Attive (Tica) che fissa tempi massimi per l’allaccio e sanzioni per i gestori delle reti in caso di ritardi ingiustificati.Inoltre ci sarà la possibilità di avere un indennizzo nel caso in cui i ritardi siano superiori ai 30 giorni.
L’indennizzo sarà pari alla differenza tra il nuovo incentivo, più basso, e il vecchio, più alto, perso a causa dei ritardi imputabili al gestore della rete elettrica. Confermato, poi, un sistema di riduzione degli incentivi basto su un modello simile a quello tedesco, sistema che sarà effettivamente in vigore dal 2013. Per i grandi impianti confermato l’ obbligo di iscrizione al registro curato dal Gse. Per il 2011 è possibile richiedere l’iscrizione dal 20 maggio al 30 giugno. Pare, però, che sia stato chiesto un periodo di “salvaguardia” fino al termine di Agosto.
- l’estensione da 200 kW a 1 MW della definizione di piccoli impianti su edifici, cioè di quelli per i quali non è previsto alcun tetto di spesa;
- – tetti di spesa semestrali fino al 2012 e introduzione del modello tedesco dal 2013;
- – registro gestito dal GSE per i grandi impianti;
- – premio di 5 €cent/kWh per la rimozione dell’amianto (fortemente voluto dalla Confeenza Stato Regioni)
- – premio del 10% per chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.
Andrea Marchetti
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