La green economy aiuta anche a combattere la povertà. È quanto emerge da una nuova analisi Unep, presentata in occasione della riunione tra i capi di stato e i ministri al Palazzo di Vetro di New York, per prendere in esame e analizzare i progressi ottenuti - a livello internazionale - sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
La green economy aiuta anche a combattere la povertà. È quanto emerge da una nuova analisi Unep, presentata in occasione della riunione tra i capi di stato e i ministri al Palazzo di Vetro di New York, per prendere in esame e analizzare i progressi ottenuti – a livello internazionale – sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Investire nelle energie rinnovabili, nel patrimonio forestale, in un’agricoltura sostenibile e nei trasporti pubblici e privati eco-compatibili rappresentano dei passi fondamentali per raggiungere gli obiettivi, siglati a livello internazionale, per combattere la povertà nel mondo.
A conti fatti, alla scadenza del periodo stabilito per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che i rappresentanti dei 191 stati membri dell’ONU si sono dati, mancano solo cinque anni. Ma ciò che si è evidenziato negli ultimi tempi è che – nei luoghi in cui sono stati applicati i principi della green economy – partendo da una situazione di degrado ambientale avanzato, si è registrato non solo un netto miglioramento della situazione ambientale, ma anche delle condizioni di vita della popolazione locale, in termini di fame, povertà e malattie.
Un esempio? In Costa Rica, dove le politiche e gli investimenti “verdi” hanno permesso l’allargamento delle aree protette e dei parchi nazionali, che ha comportato una crescita netta del settore turistico – specie quello green-oriented – generando più di un milione di visitatori e un affare di ben 5 milioni di dollari in entrate.
Un altro esempio è la città brasiliana di Curitiba, dove, come abbiamo visto, una pianificazione della città all’insegna dell’eco-compatibilità ha permesso alla città di crescere migliorando la mobilità locale e – più in generale – la qualità della vita.
“È sempre più evidente – ha fatto sapere Achim Steiner, Sotto-Segretario delle Nazioni Unite e direttore esecutivo del programma ambientale dell’ONU – che accelerare la transizione verso una Green Economy può, non solo essere la chiave per affrontare la sfida della sostenibilità del 21° secolo, ma anche fornire un importante contributo al raggiungimento di tutti e otto Obiettivi del Millennio”.
“L’economia verde – ha continuato Steiner – propone un punto di vista fresco sulle sfide attuali e mette in luce le molteplici opportunità economiche e sociali dell’investire e di re-investire in moderni sistemi di energia pulita fino alla gestione delle risorse naturali e delle infrastrutture ecologiche del pianeta. In questo modo, si affronta l’obiettivo economico, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile, sottolineando la ricchezza di scelte e opzioni per sostenere un progresso che soddisfi le realtà del nostro tempo”.
Insomma, pare proprio che tutti i Paesi del mondo debbano prendere esempio da queste realtà sudamericane per migliorare la qualità ambientale e della vita!