Nell'ambito del progetto United Future World Currency (UFWC), che prevede la creazione di una moneta unica mondiale, anche l'Italia fa la sua parte, coniando un prototipo di valuta in metallo riciclato. L'eco-coin, così ribattezzato, sarà presentato in questi giorni all'annuale Fiera Mondiale della Moneta, che si tiene a Berlino e che si concluderà il prossimo 30 gennaio. Il progetto ha un alto valore simbolico, gettando le basi per un possibile ragionamento comune sull'inutilità di sprecare risorse ed energie per la coniazione delle monete.
Nell’ambito del progetto United Future World Currency (UFWC), che prevede la creazione di una moneta unica mondiale, anche l’Italia fa la sua parte, coniando un prototipo di valuta in metallo riciclato. L’eco-coin, così ribattezzato, sarà presentato in questi giorni all’annuale Fiera Mondiale della Moneta, che si tiene a Berlino e che si concluderà il prossimo 30 gennaio. Il progetto ha un alto valore simbolico, gettando le basi per un possibile ragionamento comune sull’inutilità di sprecare risorse ed energie per la coniazione delle monete.
Le cifre, infatti, danno un’idea del risparmio che si potrebbe ottenere a livello globale. Utilizzando materiali riciclati e non vergini come tradizione impone, si potrebbe risparmiare il 92 % di energia per l’alluminio, il 90 % per il rame, il 56 % per l’acciaio e via dicendo. Per non parlare della quantità di metalli che si potrebbe utilizzare in altro modo: con 1.000 kg di acciaio riciclato, ad esempio, si eviterebbero di estrarre 1.130 kg di ferro, 634 kg di carbone e 53 kg di calcare. In più, si conserverebbero 8 tonnellate di bauxite e 14 MW/h di energia elettrica [fonti futureworldcurrency.com].
Al design dell’eco-coin hanno contribuito Luc Luycx – designer della Zecca Reale del Belgio e ideatore del lato comune dell’euro – e Laura Cretara – ex-responsabile artistica della Zecca italiana. Il primo ha realizzato sul lato principale il numero 1 ripetuto cinque volte (come cinque sono i continenti), mentre la seconda si è ispirata a un disegno di Leonardo da Vinci tratto dal Codice Atlantico n°337 e denominato “La visione”: otto cerchi concentrici con all’interno “L’albero della vita” composto da cinque foglie di altrettanti alberi che crescono nei cinque continenti del pianeta.
Ma la moneta è anche un richiamo all’Expo di Milano 2015, sia per la dicitura scelta (“Test Expo 2015 Milano”), sia per il disegno dell’italiana Cretara, che fa riferimento al tema dell’Expo stesso: Nutrire il pianeta, energia per la vita.
Roberto Zambon