Anche la cina e gli stati uniti si impegneranno per la riduzione dell'anidride carbonica. intanto a novembre in cina si svolgera' il salone dell'energia solare e fotovoltaica ipvsee 2009
Della serie, meglio tardi che mai. Il presidente cinese Hu Jintao ha annunciato durante il vertice sul clima all’ONU, che anche il suo Paese ha pronto un progetto che porterà ad una riduzione sensibile delle emissioni di anidride carbonica. In contemporanea ha parlato dello stesso tema anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha ricordato come oramai sia rimasto davvero poco tempo a disposizione per contrastare il fenomeno del riscaldamento climatico.
I due paesi producono circa il 40% delle emissioni globali di gas serra. Hu ha dichiarato che la Cina svilupperà energia nucleare e rinnovabile, promettendo maggiore attenzione sulle emissioni in futuro. Nel suo discorso ha annunciato: “Faremo ogni sforzo per tagliare le emissioni di anidride carbonica per ogni unità di Prodotto interno lordo di un margine notevole entro il 2020 rispetto al livello del 2005″.
Gli obiettivi ancora non fissano un limite assoluto alla produzione; tuttavia vengono valutati come dei segnali importanti che provengono da paesi importanti e che inquinano molto.
Obama ha spiegato invece che gli Stati Uniti hanno fatto di più negli ultimi otto mesi del suo mandato per ridurre l’inquinamento di quanto abbiano mai fatto prima e ha esortato tutti i paesi ad agire insieme: “La risposta della nostra generazione a questa sfida sarà giudicata dalla storia, perciò se non ci riusciamo, in modo deciso, rapido e tutti insieme, rischiamo di consegnare le generazioni future a una irreversibile catastrofe”, ha concluso il presidente americano.
Intanto Pechino inizia a vedere gli impegni promessi anche come una grande occasione. In questo ambito si colloca il Salone internazionale dell’ energia solare e fotovoltaica che si svolgerà dal 18 al 20 novembre. L’International Photovoltaic Solar Energy Conference and Exhibition 2009 (IPVSEE 2009), si svolgerà al World Trade Center di Pechino: in tre giorni del salone, i professionisti, le autorità governative, le ONG del settore fotovoltaico e dell’industria solare del mondo intero si ritroveranno in occasione di questo evento.
L’IPVSEE 2009 è il salone più importante del fotovoltaico in Cina; ad organizzarlo, ci sono la Renewable Energy Society (CRES) e l’ Euro-China Solar Promotion Association (ECSPA). Tra i partner internazionali che hanno sostenuto ed aiutato ad organizzare l’evento, c’è anche il GIFI, “Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane“.
Rispetto alla sua economia, la Cina è il paese più dinamico e dotato del maggiore potenziale di sviluppo del fotovoltaico nel mondo. L’investimento totale nel campo delle nuove tecnologie si avvicinerà nei prossimi 10 anni ai 3000 miliardi di Yuan, cifra che corrisponde a circa 440 miliardi di dollari.
Parallelamente all’IPVSEE il 18 e il 19 novembre, al Cina World Hotel ci sarà il “Golden Sun PV Industry Summit 2009“, un forum per i sindaci e un incontro in cui si parlerà delle fattorie solari a grande scala nelle zone desertiche.
L’IPVSEE 2009, le cui dimensioni espositive oltrepassano i 20000 m² è la piattaforma privilegiata delle imprese che vogliono promuovere i loro brand e trovare nuovi partner commerciali. Fino ad oggi le 10 società cinesi più grandi, come Suntech-Power, Tianwei Solar Films e Sungrow Power hanno previsto di partecipare all’evento: tra le industrie estere del settore, quelle italiane e quelle indiane hanno già prenotato i loro padiglioni. Per ulteriori informazioni sull’evento e il programma completo, sono disponibili sul sito www.ipvsee.com.
Lorenzo Briotti