Incentivi fotovoltaico: a che punto siamo col quinto conto energia?

Anche ANIE/Gifi sostengono l'idea di Clini, per un fotovoltaico che punta all'innovazione tecnologica e all'efficienza energetica

Incentivi per il fotovoltaico. Dopo le parole di Clini che ha reso note le intenzioni del Ministero dell’Ambiente in merito allo sviluppo del fotovoltaico nel nostro Paese, e dopo lo scontro a distanza col Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, si attendono nuovi aggiornamenti sulla scottante questione incentivi.

Dopo il giallo sulla bozza del decreto circolata sul web e la smentita del Ministero dello Sviluppo Economico, sono arrivate anche le dichiarazioni ufficiali da parte del Ministro dell’Ambiente che ha però fatto sapere di voler indirizzare gli incentiviagli impianti di piccole dimensioni per l’autoconsumo domestico e industriale, favorendo l’integrazione del solare con l’efficienza energetica e sostenendo l’innovazione tecnologica“.

La bozza del decreto prevede l’iscrizione dell’impianto in un apposito registro. Ecco quali saranno gli impianti solari cui potrebbero essere destinati gli incentivi. In primo luogo quelli nuovi, quelli ibridi e gli impianti previsti dai progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero. Inoltre, gli incentivi per il fotovoltaico potranno essere allargati anche a quegli impianti che subiscono un potenziamento o una ristruttuazione.

Come per i precedenti sistemi, anche in questo caso la richiesta dovrà essere inoltrata al Gestore dei Servizi Energetici con l’iscrizione contestuale al registro. “La revisione del conto energia è prevista dal decreto del 2011 e, come è noto, deve portare a una riduzione degli incentivi tenendo conto dei prezzi attuali dei moduli fotovoltaici e dell’esigenza di non superare il limite stabilito di 7 miliardi l’anno” ha precisato Clini in una nota.

Appoggio a Clini è giunto da Valerio Natalizia, Presidente di GIFI-ANIE: “La campagna mediatica sui costi del fotovoltaico è strumentale e di parte. Ha ragione il Ministro Corrado Clini: non si possono sottolineare i costi delle rinnovabili e ignorarne i vantaggi. Nel solo 2011 il settore fotovoltaico ha generato 40 miliardi di euro di investimenti, per lo più privati, mentre il gettito IVA ha raggiunto i 4 miliardi. Negli ultimi 5 anni il fotovoltaico ha creato 100 mila posti di lavoro dei quali 20 mila addetti diretti e con età media inferiore ai 35 anni.”

Per questo, secondo le associazioni, occorre puntare ad una revisione del sistema di incentivi volto alla valorizzazione tecnologica del fotovoltaico e al miglioramento dell’efficienza energetica.

La poca flessibilità degli impianti di produzione centralizzata è il vero limite allo sviluppo e all’innovazione del sistema elettrico italiano – continua Natalizia.L’obiettivo delle maggiori economie mondiali è la decarbonizzazione degli approvvigionamenti energetici. Solo promuovendo nuove tecnologie energetiche e infrastrutture di rete innovative si generano investimenti, si creano posti di lavoro, competitività ed indipendenza energetica dalle instabilità geopolitiche.

Partendo da tale presupposto, le associazioni concordano con il Ministro Corrado Clini “sulla necessità di ripulire le bollette elettriche da oneri impropri. Le famiglie italiane continuano a pagare per le fonti assimilate (che poco hanno di rinnovabile), per il nucleare e per gli sconti concessi alle grandi industrie come le acciaierie: questi oneri non generano ne innovazione e tantomeno competitività“.

Su questo Clini è stato molto chiaro, nonostante da più parti si sia sottolineato come il Quinto conto energia sia un attentato al settore: “La revisione degli incentivi deve assicurare il futuro del fotovoltaico nel nostro paese e più in generale dell’energia solare, perché è uno dei settori di punta dell’innovazione tecnologica a livello globale e uno dei settori cui stanno puntano moltissimo paesi come la Cina, gli Stati Uniti, la Corea e alcuni paesi europei come la Germania, pechè si sta andando verso un’evoluzione tecnologica che dovrebbe poratre nell’arco di pochi anni ad un aumento dell’efficienza dei moduli fotovoltaici“.

Nessuno tocchi il fotovoltaico.

Francesca Mancuso

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